Nanni Delbecchi
Nuovo cinema ‘Serial’
Mai come quest’anno le serie tv hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, insidiando la supremazia del grande schermo. Le nuove forme di drama e comedy sembrano [...] ormai la storia della sua riproducibilità tecnica.
Nell’era della convergenza tra cinema, televisione e rete il racconto cinematografico appare improvvisamente invecchiato, come la sala stessa che lo ospita, mentre la serie si identifica a meraviglia ...
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Commediografo e sceneggiatore cinematografico (Bologna 1912 - Roma 1971). Giornalista e critico drammatico, il suo nome è legato soprattutto ad alcuni testi teatrali rappresentati con successo (I Giacobini, [...] 1955, riduzione televisiva 1962; I tromboni, 1956) e ad alcuni originali testi televisivi (Il mattatore, 1959; I grandi camaleonti, 1964) ...
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Ghezzi, Enrico. - Critico cinematografico e autore televisivo italiano (n. Lovere 1952). Dal 1980 si è occupato della programmazione cinematografica di Rai Tre. Dal 1987, sempre per Rai Tre, ha ideato [...] programmi divenuti punti fermi di una concezione critica e innovativa della televisione: Blob, Schegge, Vent’anni prima, Fuori orario, Zaum - Andare a parare. Nel 2021 ha pubblicato una raccolta di suoi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo italiano (Roma 1933 - Ostia 2005). Fratello dell'attore Franco (Roma 1935 - ivi 2016), ha inizialmente collaborato con F. Fellini (Le notti di Cabiria, [...] 1957), M. Bolognini (La notte brava, 1959), B. Bertolucci (La commare secca, 1962) e soprattutto con P. P. Pasolini, per il quale ha lavorato come aiuto regista. Nel 1970 ha esordito con Ostia, sanguigno ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] televisivi e cinematografici, ha affrontato sul grande schermo prevalentemente ruoli minori, drammatici e brillanti, sempre disegnati con sensibilità. Dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica di Roma, nel 1955 debuttò in Ivanov di A.P. ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] tra gli ulivi (1950) di G. De Sanctis, si è dedicato alla regia di documentari dirigendo tra gli altri Cavatori del marmo (1950), Patto d’amicizia (1951), Crepuscolo di un mondo (1953) e La pattuglia sperduta ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense (Cleveland, Ohio, 1939 - Los Angeles 2015). Ha debuttato nella regia con Last house on the left (1972), seguito da The hills [...] have eyes (1977), Deadly blessing (1981), Swamp thing (Il mostro della palude, 1982). Con A nightmare on Elm street (Nightmare. Dal profondo della notte, 1984) ha creato il personaggio di Freddy Krueger, ...
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Regista cinematografico e televisivo (n. Varsavia 1939). Considerato il caposcuola della "terza generazione" di cineasti polacchi, dopo alcuni film per la televisione ha realizzato nel 1968 Struktura krysztalu [...] (La struttura di cristallo). Il dissidio tra passato e presente, l'incomunicabilità, la morte, la ricerca di valori che diano un significato alla vita, sono i temi costanti di tutte le sue opere. Tra le ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] (come D. Ciprì e F. Maresco, R. Torre, M. Martone, P. Corsicato) impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi cinematografici, o nella vicinanza a cineasti tardivamente riconosciuti o 'irregolari' come G. Amelio e S. Citti. Fondatore nel 1997 della ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] , episodio del film collettivo Ro.Go.Pa.G., 1963, condannato per vilipendio alla religione di stato), reinventando un linguaggio cinematografico autonomo di alta qualità figurativa (P. era stato allievo di R. Longhi a Bologna). Il linguaggio di P ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...