Regista cinematografico francese (Carcassonne 1909 - Parigi 1989). Dopo aver svolto attività di avvocato, giornalista, romanziere e poeta, esordì nel lungometraggio nel 1942, raggiungendo il primo discreto [...] successo con Les amants de Verone (1949), su sceneggiatura di Prévert. Ma è del 1950 il film che lo pose all'attenzione della critica: Justice est faite, analisi di un caso di eutanasia rivissuto in tribunale; ...
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Regista cinematografico cileno (Puerto Montt 1941- Parigi 2011). Autore teatrale e televisivo, si rivelò con il lungometraggio Tres tristes tigres (1968, dall'omonimo romanzo di G. Cabrera Infante), cui [...] seguì La colonia penal (1971, da Kafka). Esiliatosi in Europa dopo la caduta di S. Allende, di cui era stato consigliere governativo per il cinema, ha diretto: Diálogos de exiliados (1974); L'hypothèse ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] autori più interessanti del cinema europeo contemporaneo, ha diretto Medea (1988, per la televisione), Europa (1991), Riget (Il regno, 1994; seguito da Riget II, due serie per la televisione), Breaking ...
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Regista cinematografico tedesco (Berlino 1892 - Bel Air, California, 1947); dopo aver studiato arte drammatica con M. Reinhardt, nel 1913 entrò nel cinema come attore; nel 1915 passò alla regia, e diresse [...] in Germania numerosi film, spesso ispirati a commedie e operette: Die Austernprinzessin (1918); Madame Dubarry (1918); Sumurun (anche interprete, 1919); Carmen (1919); Kausch (1919); Anna Boleyn (1920); ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1906 - ivi 1990); già popolare nel teatro di varietà e della rivista, temperamento esuberante dotato di vasta capacità espressiva e mimica popolaresca, esordiva [...] di Questa è la vita, 1953; Il maestro, 1958). Ha proseguito alternando l'attività televisiva e la commedia musicale (Rugantino, 1962) con l'attività cinematografica per la quale ricordiamo C'eravamo tanto amati (1974) e Giovanni Senzapensieri (1985). ...
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. Regista cinematografico inglese (n. St. Albans, Hertfordshire, 1942). Laureatosi in letteratura inglese a Cambridge, è uno degli autori che hanno contribuito alla rinascita del cinema inglese. È giunto [...] alla notorietà con Dance with a stranger (1984, miglior film straniero a Cannes), seguito dal drammatico The good father (Amore e rabbia, 1986), da Amazing grace and chuck (La protesta del silenzio, 1987), ...
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Ripstein, Arturo. – Regista cinematografico messicano (n. Città di Messico 1943). Dopo il debutto nel 1962 come aiuto regista di L. Buñuel nella realizzazione di El ángel exterminador (1962) e Simón del [...] desierto (1965), ha esordito nella regia con Tiempo de morir (1965). Autore di un cinema inquieto e doloroso, regista tra i più apprezzati nel cinema latinoamericano, R. ha rielaborato codici e suggestioni ...
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Regista cinematografico francese (n. Marsiglia 1953). Di padre armeno e madre tedesca, autore militante, ha diretto film di grande impegno sociale, concentrandosi sulla descrizione del proletariato a Marsiglia: [...] Dernier été (1981); Rouge midi (1985); L’argent fait le bonheur (1993); Marius et Jeannette (1997); À l’attaque! e La ville est tranquille (entrambi del 2000). È passato a narrare una storia privata, Marie-Jo ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Norwich 1959). Giovanissimo, si è unito alla compagnia teatrale Citizen company di Glasgow, per poi debuttare nel cinema con A shocking accident (1982). [...] La notorietà è arrivata due anni più tardi con Another country (1984, trasposizione dell’omonima pièce portata al successo dallo stesso E.). Tra le pellicole cui ha preso parte si ricordano le italiane ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèque française, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] contre les murs (La fossa dei disperati), sull'ambiente manicomiale, visto con capacità documentaria e forza di apologo. La vena surreale si avverte anche nei successivi Les yeux sans visage (1960) e ancor ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...