Regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909 - Londra 1984); dapprima attore e regista al Theatre Guild (tra le sue più note regie si ricorda il Galileo di Brecht, 1945, con Ch. Laugthon), [...] realizzò poi per il Federal Theatre i Living Newspapers. Passato al cinema, diresse alcuni documentarî; con i suoi primi lungometraggi, The boy with green hair (1948) e The lawless (1949), si impose all'attenzione ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Berkeley, California, 1928). Dopo aver seguito studî di architettura e di cinema, si dedicò ai documentarî d'arte; nel 1962 fondò con un produttore indiano la Merchant [...] Ivory productions inc., iniziando con The householder (Il padrone di casa, 1963) una lunga serie di film, quasi sempre riduzioni di testi letterarî da lui sceneggiati spesso in collaborazione con la scrittrice ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (New York 1929 - Los Angeles 1989). Come attore, dimostrò subito doti di alta professionalità in film come Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957) [...] di M. Ritt, The killers (Contratto per uccidere, 1964) di D. Siegel, The dirty dozen (1967) di R. Aldrich, Rosemary's baby (1968) di R. Polanski. Come regista esordì con Shadows (1959), opera di rottura ...
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Attore cinematografico (Omaha, Nebraska, 1924 - Los Angeles 2004). Proveniente dalle scene di Broadway (dove esordì nel 1944), si rivelò nel cinema con The men (1950), imponendosi in seguito con interessanti [...] interpretazioni, in cui seppe progressivamente dar vita, con notevole realismo, a un modello spregiudicato e violento, ma nel contempo capace di una riflessione interiore: A streetcar named Desire, 1951; ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] esordì nel cinema dirigendo nel 1913 The squaw man (rifatto poi, nel 1918 e nel 1931). Nei più di 60 film da lui firmati si adattò, con un sicuro senso del successo, alle esigenze commerciali del cinema ...
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Regista cinematografico e teatrale (Bad Wörishofen, Baviera, 1946 - Monaco di Baviera 1982). Tra i più interessanti esponenti del Nuovo Cinema tedesco, partecipò alla fondazione dell'Antitheater (1968), [...] nel cui ambiente trovò una collaborazione per la realizzazione dei suoi primi film, come Liebe ist kälter als der Tod (1969) o Warum läuft Herr R. Amok? (1969). Il tema dell'omosessualità è al centro di ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Napoli 1950). Ha studiato a Milano all'Accademia del Piccolo Teatro e nel 1972 è stato tra i fondatori del Teatro dell'Elfo. Nel 1983 ha diretto il [...] suo primo film, Sogno di una notte d'estate, musical ispirato al testo di W. Shakespeare. Dopo Kamikazen. Ultima notte a Milano (1987) ha raggiunto la notorietà con Marrakesh express (1989). Il suo cinema ...
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Attore cinematografico statunitense (n. San Bernardino, California, 1931). Cominciò a recitare nel 1963; si affermò con Bonnie and Clyde (Gangster story, 1967) di A. Penn e The French connection (Il braccio [...] violento della legge, 1971, premio Oscar) di W. Friedkin. Attore di forte e varia personalità, ha interpretato: The conversation (1974); Night moves (Bersaglio di notte, 1975); No way out (Senza via di ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Trevico 1931 - Roma 2016). Sceneggiatore dal 1954, autore di numerosi copioni per film comico-brillanti, ha esordito nella regia con Se permettete parliamo [...] Silvia la pellicola Che strano chiamarsi Federico, omaggio a Fellini presentato alla 70a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2012 ha ricevuto il premio alla carriera del Festival di Torino. Nel 2014 gli è stata ...
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Regista cinematografico e televisivo (n. Varsavia 1939). Considerato il caposcuola della "terza generazione" di cineasti polacchi, dopo alcuni film per la televisione ha realizzato nel 1968 Struktura krysztalu [...] (La struttura di cristallo). Il dissidio tra passato e presente, l'incomunicabilità, la morte, la ricerca di valori che diano un significato alla vita, sono i temi costanti di tutte le sue opere. Tra le ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...