Attore teatrale e cinematografico austriaco (Vienna 1922 - Marburgo, Germania, 1984). Giovanissimo, è entrato a far parte della prestigiosa compagnia del Burgtheater di Vienna. Annoverato tra i più grandi [...] fondato la compagnia Theatre Ensemble Oskar Werner. Seppure prediligesse il teatro, W. ha recitato anche in diverse produzioni cinematografiche ottenendo visibilità e riconoscimenti con pellicole quali Jules e Jim (1962), Ship of fools (1965, La nave ...
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Regista cinematografico, il cui cognome originario era Milstein (Kišinëv, oblast´ di Odessa, 1895 - Los Angeles 1980); laureatosi in ingegneria a Gand, entrò nel cinema come montatore. Passato alla regia, [...] ha diretto: The garden of Eden (1928); The racket (1929); Betrayal (1929); All quiet on the western front (1930), tratto dal romanzo di E. M. Remarque, che gli valse l'Oscar e che rimane tra i migliori ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Filadelfia 1882 - Hollywood 1942). Esordì nel 1903 al Cleveland's Theatre di Chicago; recitò poi negli Stati Uniti e in Australia con la compagnia di William [...] Collier; tra le sue migliori interpretazioni, quelle della Cena delle beffe, di Riccardo III (1920) e di Amleto (1922 e poi a Londra 1925). Nel 1920, raggiunto un grande successo in teatro, passò al cinema ...
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Produttore e regista cinematografico statunitense di origine polacca (New York 1928 - Melville, New York, 1998). Dopo aver lavorato in teatro e come assistente produttore alla Paramount, produsse tra il [...] 1957 e il 1968 alcuni film diretti da R. Mulligan. Esordì nella regia con The sterile cuckoo (Pookie, 1970), delicato ritratto di due giovani. Autore capace di utilizzare i generi tradizionali per originali ...
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Regista cinematografico cileno (n. Palmilla, Rancagua, 1942). Tipica figura di regista impegnato e militante, appartiene alla generazione di cineasti che dagli anni Sessanta hanno portato il cinema cileno [...] principali rassegne ottenendo numerosi riconoscimenti. È stato responsabile, sotto la presidenza Allende, dell'ente di stato preposto alla cinematografia. Tra i suoi film, improntati a una lucida analisi del mondo contadino e della lotta di classe ...
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Scrittore e regista cinematografico statunitense (New York 1894 - ivi 1964); autore di commedie (The front page, 1928; Twentieth century, 1934; A flag is born, 1946) e di opere narrative (A Jew in love, [...] 1930), tentò con Ch. McArthur di realizzare a New York film d'autore: Crime with out passion (1934); Once in a blue moon (1935); The scoundrel (1935); Soak the rich (1936). Fallita l'iniziativa, si dedicò ...
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Regista cinematografico (n. Leopoli 1940 - Varsavia 2016). Dopo studi di cinema in Francia, fu assistente di A. Wajda, critico e sceneggiatore; esordì con Trzecia cześć nocy (La terza parte della notte, [...] 1971), cui seguì Diabel (Il diavolo, 1972), segnati da una cupa e violenta carica espressiva. Ostacolato dalla censura, si trasferì in Francia, dove ha realizzato un cinema deliberatamente provocatorio, ...
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Regista cinematografico svizzero (Ginevra 1929 - ivi 2019). Dopo aver girato a Londra un notevole documentario (Nice time, 1956) in collaborazione con A. Tanner, rientrò in patria dove si affermò negli [...] anni Settanta come uno degli autori più interessanti del cinema svizzero, per la finezza della sua indagine sociale e psicologica. Tra i suoi film: Le fou (1970); L'invitation (1973); La dentellière (1977); ...
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Regista cinematografico statunitense (Oak Park 1935 - Los Angeles 2017). Particolarmente impegnato nella critica sociale, ha esordito con Turn on to love (1968) seguito da Guess what we learned at school [...] today (Ore 10 lezione di sesso, 1969), Joe (La guerra privata del cittadino Joe, 1970), uno dei film più significativi del nuovo cinema americano, Save the tiger (1973), Rocky (1976, due premî Oscar: per ...
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Regista cinematografico belga (Lovanio 1926 - Valencia 2002). È stato autore di sicura personalità e complesse ascendenze culturali, che andavono dalla pittura, alla musica, alla letteratura, al cinema [...] di registi a lui congeniali (Murnau, Bergman, Hitchcock). Gran parte dei suoi film tende ad analizzare zone umbratili dell'esistenza, in atmosfere dove il quotidiano sfuma nel mistero, con inquietanti ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...