Regista cinematografico statunitense (Chicago 1927 - Washington 1987). Dopo un'attività di ballerino e coreografo passò nel 1962 alla regia teatrale; nel cinema ha esordito con Sweet Charity (1969), gradevole [...] rifacimento musicale delle felliniane Notti di Cabiria. Il successo arrivò con Cabaret (1972), una ricostruzione della Germania anni Trenta, dove l'intreccio è accompagnato da frequenti incursioni musicali ...
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Attore cinematografico statunitense (Hamden, Connecticut, 1917 - Los Angeles 2012). A causa del suo aspetto, interpretò personaggi brutali e goffi in film quali From there to eternity (1953), The wild [...] bunch (1969). Riuscì a capovolgere questo stereotipo in Marty (Marty, vita di un timido, 1955), con il quale vinse il premio Oscar come migliore attore protagonista, dimostrando doti superiori a quelle ...
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Regista cinematografico (Dresda 1900 - Locarno 1973); fra i più noti del primo cinema sonoro tedesco (Voruntersuchung, 1931; Quick, 1932), passò al cinema francese (La vie parisienne, Viva la gioia!, 1935; [...] Mister Flow, 1936; Pièges, 1939), e infine raggiunse fama internazionale negli USA. Predilesse le atmosfere allucinate, i climi torbidi, le inchieste psicanalitiche, mantenendo, grazie al controllo formale ...
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Attore e regista cinematografico (Detroit 1920 - Los Angeles 1989). Cantante e ballerino, esordì nel cinema a 12 anni. Dopo aver interpretato una ventina di film, debuttò nella regia (Leather gloves, 1948), [...] specializzandosi nella realizzazione di commedie non prive di originali risvolti, spesso sceneggiate da B. Edwards. Da ricordare: My sister Eileen (1955); The solid gold Cadillac (1956); Full of life (1956); ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Vienna dei valzer e dell'operetta. Tra i suoi film più noti si ricordano: Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); ...
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Regista cinematografico (Tokyo 1903 - ivi 1963); esordì con brevi comiche per passare poi a film su personaggi comuni, realizzati con stile sobrio e rigoroso: impiego di prolungate inquadrature frontali [...] e fissità quasi assoluta della cinepresa. La semplificazione della sintassi cinematografica corrisponde all'atteggiamento morale del regista, che osserva gli uomini con oggettivo distacco per svelarne le motivazioni profonde: Otona no miru ehon. ...
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Regista cinematografico ucraino naturalizzato statunitense (Kiev 1902 - Neuilly-sur-Seine, Parigi, 1974); abile direttore di attori e regista di ottima preparazione, ha esordito nella regia nel 1931 in [...] Germania (Nie wieder Liebe); successivamente ha diretto film in Gran Bretagna, in Francia e, dal 1937, negli USA. Gli si devono molti film di successo: This above all (Sono un disertore, 1942); varî documentarî ...
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Produttore e regista cinematografico (Elmira, New York, 1892 - New York 1992). Dopo numerosi mestieri (fu cercatore d'oro e stuntman), nel 1915 fondò la sua prima casa di produzione. Ottenne grandi successi, [...] soprattutto negli anni Venti, producendo centinaia di film comici e slapstick comedies, genere al quale diede impulso e più solida struttura, con H. Lloyd e soprattutto con la coppia S. Laurel e O. Hardy. ...
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Attore cinematografico statunitense (Madras, Oregon, 1970 - Los Angeles 1993). Giovane attore dal talento straordinario e dall’incredibile maturità espressiva, riuscì ad aderire profondamente ai suoi personaggi, [...] sovrapponendo a una naturalezza interpretativa la carica travolgente della sua interiorità. Ribelle nello sguardo e nella gestualità come un nuovo J. Dean, è a lui accomunato dalla tragicità della prematura ...
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Attore e regista cinematografico (New York 1920 - Santa Monica 1990). Atleta, attore drammatico, diresse spettacoli a Broadway e lavorò in televisione come interprete e regista. Discriminato durante il [...] maccartismo, esordì nella regia cinematografica nel 1957 (The edge of the city). Realizzò film di forte impegno sociale, caratterizzati da un vigoroso realismo e dall'ottima direzione degli attori: The long hot summer (1958); Hud (Hud il selvaggio, ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...