Regista cinematografico statunitense (Salt Lake City, Utah, 1894 - Hollywood 1962); esordì come attore di teatro (1906), poi come attore cinematografico a Hollywood, in alcuni film di Thomas Ince e in [...] varî western. Passato alla regia (1920) col film Humoresque, si distinse specialmente nel periodo di transizione tra il cinema muto e il sonoro, conquistando due Oscar: nel 1928 con Seventh heaven ("Settimo ...
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Regista cinematografico spagnolo (Madrid 1922 - ivi 2002). Ha debuttato come regista nel 1951 con Esa pareja feliz, in collab. con Luis Berlanga, per il quale scrisse anche sceneggiature. Insieme a Berlanga, [...] B. ha inaugurato in Spagna un nuovo stile cinematografico, intimo e concreto, che recepiva la lezione del neorealismo italiano. Di notevole fortuna, critica e commerciale, i film successivi: Cómicos (1954); Muerte de un ciclista (Gli egoisti, 1955), ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] con Körhinta ("Una piccola giostra", 1955) la sua attività richiamava l'attenzione della critica europea. Particolarmente attratto dall'analisi del passato, ha diretto fra l'altro: Hannibál tanár úr ("Il ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Richmond, Virginia, 1937), fratello dell'attrice Shirley MacLaine. Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì come attore cinematografico in Splendor [...] in the grass (1961), cui sono seguite fortunate interpretazioni di personaggi problematici: Mickey one (1965); Bonnie and Clyde (1967); McCabe and Mrs Miller (I compari, 1970); Dollar (Il genio della rapina, ...
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Critico letterario e cinematografico italiano (Firenze 1925 - Roma 2001); figura rappresentativa del giornalismo italiano, collaborò come critico letterario alle riviste Nuova Antologia, Il Mondo e Il [...] 'Ente Cinema (1992-96). Oltre a voll. di saggistica letteraria, ha raccolto dal 1974 al 1993 le sue recensioni cinematografiche in annuari Laterza; si ricordano inoltre Eva dopo Eva: la donna nel cinema italiano (1981); Dolci, pestiferi, perversi: i ...
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Teorico e sceneggiatore cinematografico ungherese (Szeged 1884 - Budapest 1949). Figura di rilievo della cultura ungherese, dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1919, fu costretto all'esilio (Austria, [...] la sua ricerca teorica principalmente attorno al rapporto film-spettatore, alle possibilità espressive del mezzo cinematografico, agli elementi compositivi del linguaggio filmico. Tra le sue sceneggiature, ricordiamo quella di Die Dreigroschenoper ...
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Regista cinematografico italiano (Fondi 1917 - Roma 1997), fratello di Pasquale; critico cinematografico, sceneggiatore e assistente di L. Visconti per Ossessione (1943) e di A. Vergano per Il sole sorge [...] ancora (1946), esordì nella regia, nell'ambito della corrente neorealistica, con Caccia tragica (1947), dedicato a un momento di lotta contadina; l'impegno ideologico restò uno dei motivi dominanti dei ...
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Attore cinematografico e press agent italiano (Carpi, Modena, 1929 - Cetona, Siena, 2006). Durante tutti gli anni Cinquanta è stato un volto cinematografico e televisivo piuttosto noto: ha preso parte [...] (1957), anche se perlopiù in ruoli marginali. Nel 1960 però ha abbandonato la recitazione per dedicarsi alla promozione cinematografica insieme con E. Lucherini; S. è stato un nome importante del grande cinema italiano e (in qualità di addetto ...
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Attore e regista cinematografico (Parigi 1878 - ivi 1961); attore all'Odéon, nel 1912-13 direttore di film per la Éclair, dal 1914 negli USA, raggiungeva, negli anni intorno al 1920, grande notorietà a [...] (1941); Après l'amour (1948). n Il figlio Jacques, detto Jack (Parigi 1904 - Bergerac 1977), anch'egli regista cinematografico, si affermò nel genere horror, distinguendosi per la qualità delle atmosfere, la stilizzazione della fotografia e per il ...
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Attore cinematografico americano (New York 1899 - Hollywood 1957). Esordì in teatro e conobbe il suo maggior successo a Broadway nel 1934 con The petrified forest, di cui due anni dopo interpretò la versione [...] che inaugurò la sua fortunatissima carriera di attore cinematografico. In trentacinque anni di teatro e cinema B. ricoperse prevalentemente il ruolo del duro, dotato però di una forte carica umana e di un certo sex-appeal, tutte doti che ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...