Regista televisivo e cinematografico statunitense (New York 1963 – Santa Monica, California, 2002). Nipote del celebre regista J. Demme, si è distinto nel cinema indipendente per la sua versatilità. Ha [...] lavorato per anni come regista televisivo e di video clip prima di esordire nel cinema con Who’s the man (1993, Poliziotti per caso). Da allora ha diretto film quali Beautiful girls (1996),Monument Ave ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico del Burkina Faso (Banfora, Bobo-Dioulasso, 1954 - Ouagadougou 2018). Dopo essersi diplomato all'Istituto di studi cinematografici a Ouagadougou e all'IDHEC (Institut [...] des hautes études cinématographiques) a Parigi, ha realizzato dall'inizio degli anni Ottanta alcuni cortometraggi (Poko, 1981; Les écuelles, 1983; Les funérailles du Larle Naba, 1984; Ouagadougou, ouaga ...
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Attore e regista cinematografico (San Giorgio a Cremano 1953 - Ostia 1994). Negli anni Settanta costituì il gruppo teatrale La Smorfia, per il quale scrisse e interpretò testi comici che ottennero grande [...] successo anche in televisione. Esordì nel cinema nel 1981 come regista e attore nel film Ricomincio da tre, con il quale rese celebre il personaggio del giovane meridionale smarrito e sentimentale divenuto ...
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Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Melfi 1927 - Roma 1986). Dopo aver collaborato, in qualità di sceneggiatore, con registi come M. Bolognini, D. Risi, L. Visconti (Rocco e i [...] suoi fratelli, 1960; Il Gattopardo, 1963) e M. Ferreri (L'ape regina, 1963), scrisse e diresse numerosi film, tra i quali si ricordano Le voci bianche (1964) e, tratti dai suoi omonimi romanzi, Il ladrone ...
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Regista cinematografico italiano (Pisa 1919 - Roma 2006), fratello di Bruno e di Guido. Documentarista già affermato (Porta Portese, Pane e zolfo, ecc.), assistente di J. Ivens e Y. Allegret, diresse nel [...] di Algeri (1966); Queimada! (1969), sul colonialismo nell'America Centrale; Ogro (1979), sul terrorismo nella Spagna franchista. Dal 1992 al 1996 ricoprì l'incarico di direttore della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia. ...
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Regista cinematografico (n. Wiesbaden 1939), uno degli autori più significativi del "nuovo cinema tedesco". Nel 1964 realizzò il suo primo lungometraggio tratto dal romanzo di R. Musil, Der junge Törless [...] (I turbamenti del giovane Törless, 1965). L'abuso del potere e la ribellione al sistema sono i temi principali dei suoi film. Tra le opere più significative: Strohfeuer (1972); Die verlorene Ehre der Katharina ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense (Londra 1944 - ivi 2020). Proveniente dalla pubblicità televisiva, ha diretto i cortometraggi Our Cissy (1974) e [...] Footsteps (1974) prima di esordire nel lungometraggio con Bugsy Malone (Piccoli gangster, 1976). Con il successivo Midnight express (Fuga di mezzanotte, 1977) si è segnalato all'attenzione del pubblico ...
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Pseudonimo dell'attore cinematografico statunitense D. Elton Ulman (Denver 1883 - Santa Monica 1939); dapprima attivo sulle scene, esordì sugli schermi con The lamb (1915). Fin dal suo primo film impersonò [...] quel tipo di eroe ottimista e leale, scanzonato e intrepido, sempre pronto, col sorriso sulle labbra, ad ogni rischiosa impresa fidando solo nella sua forza e agilità, che doveva poi trasferire nei film ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1890 - ivi 1979), una delle personalità più rilevanti del cinema europeo. La sua fama di realizzatore è legata soprattutto ai film muti. Esordì con Rose France [...] (1918), cui seguirono: Carnaval des vérités (1920); Villa Destin (1921); El Dorado (1921); L'inhumaine (1923); Feu Mathias Pascal (1925); La vertige (1926); Le diable au coeur (1927); L'argent (1928); ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] anni Sessanta e si è affermato come autore di film in cui l'uso di coreografie, canti e costumi popolari, una visione rituale e metaforica della storia, il linguaggio del piano-sequenza, definiscono uno ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...