Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] 1926, 46), Problemy kino-stilistiki (uscito nella raccolta Poetika kino, 1927, curata dallo stesso E.; trad. it. I problemi dello stile cinematografico, in I formalisti russi nel cinema, a cura di G. Kraiski, 1971, pp. 11-52).
E. prende le mosse da ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] remake di Karl Freund (Mad love, 1935). Frankenstein (1931; Id.) di James Whale, per quanto non sia la prima versione cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro ...
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Fumettista e regista francese, noto anche come Winshluss (n. La Rochelle 1970). Grande maestro dell’humor macabro, ha pubblicato le prime strisce sulla fanzine Les aventures de Miguel (nel 1995). Specialista [...] 2003 e il 2004). Nel 2007 P. ha vinto il premio della giuria al Festival di Cannes per l’adattamento cinematografico di Persepolis, (realizzato insieme con la stessa autrice del fumetto, M. Satrapi), per poi trionfare al Festival International de la ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] Corriere dei Piccoli e a teatro, dove egli stesso ha ideato le fantasiose messinscene delle sue favole. Ottimo attore cinematografico, soprattutto come caratterista nella commedia (La segretaria privata, 1931; O la borsa o la vita, 1933; Seconda B ...
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Samugheo, Chiara. – Pseudonimo della fotografa italiana Chiara Paparella (Bari 1925 - ivi 2022). Partecipe del fervore culturale della Milano degli anni Cinquanta animata da intellettuali quali P.P. Pasolini, [...] , restituendo loro piena sostanza di persona grazie a uno sguardo avversativo della dialettica stereotipata del mercato cinematografico. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Carnaval (1980); Natura magica della Sardegna (1996); Cinecittà for ever ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitan opera house, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dai programmatori nel secondo dopoguerra. I m. variano nel formato e nella struttura a seconda del tema. I grandi m. cinematografici e per i prodotti di largo consumo si giustappongono a quelli più piccoli per profumi o per altri generi di élite e ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] venduta in caricatori 135 da venti pose e in bobine 35 mm, un formato particolarmente indicato per la cinematografia e per apparecchi di piccolo formato. Queste pellicole possono essere usate per effetti speciali, nella f. commerciale, architettonica ...
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ROSENQUIST, James
Laura Malvano
Pittore, nato a Grand Forks (North Dakota) il 29 novembre 1933. Studia all'università di Minnesota (1952-54) e all'Art Students League di New York (1955-56) e, come per [...] del montaggio delle immagini, la loro inquietante apparizione fuori fuoco sulla tela offrono l'equivalente di un linguaggio cinematografico, a cui R. fa costantemente allusione. A partire dal 1965 compare, assieme all'oggetto, l'ambiente altrettanto ...
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Architetto e scenografo, nato il 26 marzo 1889 a Roma, dove si laureò ingegnere civile nel 1913. Ebbe maestri il Calderini, il Giovannoni, il Milani; nel 1914 vinse il pensionato Stanzani per l'architettura. [...] , ville, stabilimenti, la tomba Zeitun al Verano (Roma), la tomba Bandini a Savona. Scenografo teatrale e cinematografico, porta in questa attività quel gusto plastico del monumentale che distingue la sua architettura. Insegna scenografia presso la ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...