Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] ma anche maestro del racconto, capace di analizzare in profondità i costumi della società americana attraverso i varî generi cinematografici. Tra i suoi film, in cui alla maestria della costruzione corrisponde una regia tanto discreta quanto efficace ...
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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, [...] , ma solo col terzo film (Die freudlose Gasse, 1925) si affermò come uno dei più interessanti autori del realismo cinematografico. Diresse con singolare abilità una serie di film molto validi: Geheimnisse einer Seele (1926); Die Liebe der Jeanne Ney ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Petersburg, Virginia, 1905 - Westwood, California, 1994). Dopo aver studiato recitazione alla Hickman School of Speech and Expression (Washington, D.C.) [...] (1949, Il ritratto di Jennie, valso a C. il premio come migliore attore alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), Niagara (1953), Hush... hush, sweet Charlotte (1965, Piano... piano, dolce Carlotta) e Lo scopone scientifico (1972 ...
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Saggista, romanziere, regista cinematografico finlandese (Helsinki 1933 - ivi 2020). Il radicalismo giovanile, diluito presto in un criticismo "costruttivo" (libri di viaggio Rapport från Berlin "Rapporto [...] si può far rientrare la biografia-romanzo su U. K. Kekkonen, President ("Presidente", 1986). Come regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo ha realizzato dal 1962 circa 40 film, tra cui ricordiamo: En söndag i september (Una domenica di ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1889 - ivi 1981); attore e sceneggiatore, esordì nella regia nel 1911 con un cortometraggio. I suoi primi film di successo furono Mater Dolorosa (1917) e La dixième [...] personalità, G. è tra i primissimi registi che hanno contribuito alla scoperta delle possibilità espressive del linguaggio cinematografico. Nella sua lunga carriera ha attraversato fasi alterne di interesse e fortuna e ha prodotto film di valore ...
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Regista cinematografico austriaco (Vienna 1890 - Los Angeles 1976); pittore e illustratore, avviato al cinema da E. Pommer, lavorò dapprima in Germania, dove realizzò alcune pellicole di notevole importanza [...] fra le due guerre mondiali: Die Nibelungen (1921); Doktor Mabuse, der Spieler (1922), capolavoro dell'espressionismo cinematografico tedesco; il tuttora sorprendente Metropolis (1926); M- Eine Stadt sucht einen Mörder (M, il mostro di Düsseldorf ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Saint Louis 1947). Ha prima studiato recitazione alla Julliard School a New York e successivamente è approdato a Broadway. Verso la metà degli anni Settanta si è [...] affermato come uno dei maggiori interpreti teatrali, specializzandosi in ruoli shakespeariani. Il suo esordio come attore cinematografico è avvenuto in Sophie's choice (1982). Con una recitazione ora sobria e controllata nei ruoli drammatici ora ...
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Genere cinematografico fondato su scene, azioni e immagini macabre e raccapriccianti.
Affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite [...] Nosferatu il vampiro (1922) di F.W. Murnau, e quindi ben presto come un vero e proprio genere cinematografico con caratteristiche riconoscibili: ambientazioni in luoghi fatiscenti come castelli e chiese abbandonati e, più tardi, anche zone liminari ...
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Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascita della tragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande [...] (1999), negli anni Duemila ha ottenuto il favore di critica e pubblico come interprete tanto teatrale quanto cinematografico. Già Premio Ubu come migliore attore under 30 (2004), T. è stato protagonista di pellicole quali Come Dio comanda (2008) e ...
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Regista cinematografico giapponese (n. Tokyo 1941). Maestro dell'animazione, dopo aver esordito nel 1963 presso lo studio Toei Douga ha realizzato (1971) la serie televisiva incentrata sul ladro Lupin [...] castello nel cielo, 1986). Nel 1985 ha creato, con Isao Takahata, lo Studio Ghibli. L'evoluzione del suo linguaggio cinematografico ha portato M. a realizzare favole dalle atmosfere oniriche quali Tonarino Totoro (Il mio vicino Totoro, 1988) o Majo ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...