Regista cinematografico (Parigi 1905 - ivi 1934). Figlio dell'anarchico basco Eugène-Bonaventure de Vigo, noto come Miguel Almereyda, morto in carcere nel 1917, dopo anni di collegio si trasferì a Parigi, [...] dove fu influenzato dal surrealismo e dalle teorie di D. Vertov. Autore di corto- e mediometraggi (À propos de Nice, 1930; Taris ou la natation, 1931; Zéro de conduite, 1933), e di un solo lungometraggio ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1912 - ivi 1991), tra le più interessanti personalità del neorealismo giapponese, caratterizzato da un costante impegno sociale: Dokkoi Ikite iru (Eppure noi viviamo, [...] 1951); Himeyuri no tō (La torre dei gigli, 1953), l'unico suo film presentato in Italia con il titolo Le ragazze di Okinawa; Kome (Riso, 1954); Mahiru no Ankoku (Ombre in pieno giorno, 1956); Shiroi gake ...
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Regista cinematografico francese (Basilea 1900 - Parigi 1973); esordì col documentario Voyage au Congo (1927, in collab. con André Gide); passato al film a soggetto, diresse fra l'altro: Le Lac-aux-dames [...] (Il lago delle vergini, 1934), Les beaux jours (Il sentiero della felicità, 1935), Orage (Delirio, 1937), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938), la sua opera più importante. In seguito diresse film ...
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Regista cinematografico (Ginevra 1929 - ivi 2022), uno dei principali esponenti della nuova cinematografia elvetica insieme con C. Goretta. Esordì nel lungometraggio con Charles mort ou vif (1969). Autore [...] sensibile ai condizionamenti della conformista società borghese svizzera, distaccato narratore di personaggi marginali e isolati, ha diretto fra l'altro: La salamandre (1971); Jonas qui aura 25 ans en ...
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Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense (Wilkes-Barre, Pennsylvania, 1909 - New York 1993). Dopo aver scritto numerose sceneggiature, tra cui Manhattan melodrama (1934) e Fury [...] (1936), passò alla regia con Dragonwyck (Il castello di D., 1946). Ha poi diretto numerosi film, con raffinata abilità e, talvolta, disincantata ironia, tra cui ricordiamo: The ghost and Mrs. Muir (1947); ...
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Regista cinematografico statunitense (Chicago 1927 - Washington 1987). Dopo un'attività di ballerino e coreografo passò nel 1962 alla regia teatrale; nel cinema ha esordito con Sweet Charity (1969), gradevole [...] rifacimento musicale delle felliniane Notti di Cabiria. Il successo arrivò con Cabaret (1972), una ricostruzione della Germania anni Trenta, dove l'intreccio è accompagnato da frequenti incursioni musicali ...
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Attore cinematografico statunitense (Hamden, Connecticut, 1917 - Los Angeles 2012). A causa del suo aspetto, interpretò personaggi brutali e goffi in film quali From there to eternity (1953), The wild [...] bunch (1969). Riuscì a capovolgere questo stereotipo in Marty (Marty, vita di un timido, 1955), con il quale vinse il premio Oscar come migliore attore protagonista, dimostrando doti superiori a quelle ...
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Regista cinematografico (Dresda 1900 - Locarno 1973); fra i più noti del primo cinema sonoro tedesco (Voruntersuchung, 1931; Quick, 1932), passò al cinema francese (La vie parisienne, Viva la gioia!, 1935; [...] Mister Flow, 1936; Pièges, 1939), e infine raggiunse fama internazionale negli USA. Predilesse le atmosfere allucinate, i climi torbidi, le inchieste psicanalitiche, mantenendo, grazie al controllo formale ...
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Attore e regista cinematografico (Detroit 1920 - Los Angeles 1989). Cantante e ballerino, esordì nel cinema a 12 anni. Dopo aver interpretato una ventina di film, debuttò nella regia (Leather gloves, 1948), [...] specializzandosi nella realizzazione di commedie non prive di originali risvolti, spesso sceneggiate da B. Edwards. Da ricordare: My sister Eileen (1955); The solid gold Cadillac (1956); Full of life (1956); ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Vienna dei valzer e dell'operetta. Tra i suoi film più noti si ricordano: Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...