Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] Buzzanca con L'arbitro (1974) e la coppia Vianello-Tognazzi con Le olimpiadi dei mariti (1960).
I generi sportivi nel cinema
Il cinema non si è limitato a consentire allo sport di attraversare e definire i suoi generi e la sua iconografia; ha anche ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] mantenuta una maggior libertà rispetto all'iconografia e all'ambientazione storica. Alla p. di Van Gogh e al mito di un cinema capace di riappropriarsi dello spazio della p. è dedicato un episodio del film Konna yume o mita (1990; Sogni) di Kurosawa ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] in casa un segnale nelle migliori condizioni di ricezione. E la t. generalista è stata chiamata a convivere con i nuovi media.
Il cinema non può comunque non essere, per la capacità di attrazione, per la forza della sua storia, ma anche per la sua ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] pensiero, ed è alla radice di una prospettiva come quella sviluppata da M. Heidegger.
Donde la domanda non solo e non tanto se il cinema abbia a che fare con il tempo e con le teorie filosofiche del tempo (ovviamente ha a che fare con l'uno e con le ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] mondo e che sono molti i giovani che decidono di confrontarsi con questo mezzo artistico piuttosto che con il cinema oppure con la televisione, indubbiamente più diffusi. Naturalmente tale considerazione sull'assenza di medialità come caratteristica ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] (che tale non era ritenuta) e la nuova 'arte' (che tale non era considerata).
Le modalità principali in cui il cinema ha intrecciato il suo percorso con la p. possono essere circoscritte a tre ambiti: 1) la produzione cinematografica ispirata a temi ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] cui fu elaborato è quello di Hugo Münsterberg, che nel 1916 in The photoplay. A psychological study (trad. it. Film. Il cinema muto nel 1916, 1980) mise in atto un approccio psicologico, che ha il suo cardine nel riconoscimento dell'affinità tra il ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] della sala sugli sguardi degli spettatori seduti in poltrona sono uno strumento folgorante di cattura.
Corpi e volti
La seduzione del cinema ovviamente va al di là dello sguardo e può essere seduzione di corpi, di gesti, di pelle, di volti. Tutto il ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] di É.-G. Robert detto Robertson con il fonografo di Edison (Milner 1982).
C'è tuttavia un altro piano in cui il cinema in quanto modo di rappresentazione e in quanto istituzione si trova implicato nella scrittura. Sono i casi in cui si verifica una ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] e dal music-hall. Già ai primi del Novecento, tuttavia, il proposito di nobilitare il livello estetico e sociale del cinema e insieme di sfruttare la notorietà degli attori teatrali, induce le case di produzione a reclutare i divi più noti della ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...