Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto il senso di tutto il cinema di Rossellini. L'uomo dei suoi film non evita l'impegno civile, ma anzi lo affronta consapevolmente. È l'uomo della Resistenza ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] a Monsters & Co (2000), a Galline in fuga (2000), a Shrek (2001) e a Shrek 2 (2004); esempi molto belli d'un cinema d'animazione che si è affrancato dai vecchi temi e dalle favole d'un tempo per trattare in maniera nuova e suggestiva il mondo ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] e divenne ben presto un nuovo genere di letteratura popolare. Dal nostro paese si diffuse in tutto il mondo e registrò un incredibile successo per quarant'anni, fino a quando venne soppiantato da nuovi ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] sue principali fonti d’ispirazione fu il romanzo, proprio per quel carattere realistico di cui s’è detto. Il cinema infatti è un apparecchio che consente la riproduzione fotografica della realtà in movimento, cioè un apparecchio che possiamo definire ...
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Regista, sceneggiatore e produttore canadese naturalizzato statunitense (n. Kapuskasing, Ontario, 1954). Trasferitosi negli Stati Uniti, si è avvicinato al cinema realizzando il cortometraggio Xenogenesis [...] è arrivato però con The Terminator (1984) e Aliens (Aliens. Scontro finale, 1986), esempi fra i più significativi del cinema di fantascienza di quel decennio. In The abyss (1989) sono emersi alcuni dei suoi temi principali: la salvezza, il sacrificio ...
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Artista statunitense (n. San Francisco 1967). Annoverato tra gli artisti contemporanei più influenti, si serve dei linguaggi di cinema, scultura e disegno per dare vita a opere (quali video, installazioni [...] e performance) incentrate sui temi del processo vitale, del corpo e dell’identità sessuale. Laureatosi a Yale (1989), si è trasferito a New York, dove ha lavorato con la gallerista B. Gladstone; negli ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] ), Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi) e il raffinato The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza). B. ha riversato, nel cinema di Scorsese e in genere in quello statunitense degli anni Novanta (The mambo kings, 1992, I re del mambo, di Arne ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] ". Di qui il suo interesse per un 'nuovo realismo' che ponesse al centro l'oggetto, di qui la frequentazione del mondo del cinema e del teatro, di qui infine la scoperta di Charlie Chaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] stessa" (p. 228). In tale superamento, senza dubbio, si annida un apice fenomenologico: "L'astanza a cui può aspirare il cinema tramite la fotografia (e il suono registrato) può apparire allora un misto di teatro, di racconto e di pittura, e il suo ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] mondo, si ritrova più ampiamente articolato e argomentato nel lavoro successivo, La photographie animée, attento alle potenzialità del cinema in campo non solo storico, ma anche scientifico (a partire tra l'altro dalle esperienze dell'autore con le ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...