chiralechirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] speculari l'una dell'altra e quindi non sovrapponibili. ◆ [FSN] Operatore c.: l'operatore che interviene nelle trasformazioni chirali. ◆ [FSN] Simmetria c.: v. corrente nella teoria dei campi: I 791 c. ◆ [FSN] Trasformazione c.: la trasformazione che ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] , il concetto di c. si lega alla eguaglianza di un oggetto geometrico con la sua immagine speculare; in particolare, è chirale l’oggetto che non è sovrapponibile alla propria immagine speculare tramite traslazioni o rotazioni nello spazio, che non si ...
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In chimica, l’enantiomero di un composto chirale (➔ chiralità) che mostra, limitatamente a una certa proprietà (biologica, farmacologica ecc.), attività più spiccata rispetto all’altro enantiomero (detto [...] distomero) ...
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Molecola che, per sostituzione di uno o l’altro di due atomi d’idrogeno di un gruppo metilenico, dà luogo a un prodotto con un centro chirale in più. Nel caso la molecola sia inizialmente achirale, si [...] ha la formazione di uno o l’altro di due enantiomeri, se invece la molecola è già caratterizzata da centri chirali si ha la formazione di uno o l’altro di due diastereoisomeri. Affinché una molecola sia p., il carbonio del gruppo metilenico deve ...
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Composto chimico di formula C18H20FN3O4, antibiotico sintetico ad ampio spettro, appartenente alla classe dei fluorochinoloni. È l’enantiomero levogiro (con configurazione S dell’atomo chirale) della ofloxacina. [...] Cristallizza come emiidrato, in cristalli aghiformi, incolori, solubili in acqua. Ha trovato largo impiego nel trattamento di numerosi tipi di infezioni a partire dalla seconda metà degli anni 1990. L’attività ...
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SINTESI ASIMMETRICA
Rinaldo Marini-Bettolo
In chimica, con il termine s.a. si intende la formazione stereoselettiva di un centro di asimmetria, cioè il suo ottenimento prevalentemente o unicamente in [...] da A.I. Meyers e dai suoi collaboratori, per l'ottenimento enantioselettivo di acidi carbossilici facendo uso, quale ausiliario, di un ossazzolina chirale (I in fig. 4) ottenuta dal (1S,2S)-1-fenil-2-ammino-1,3-propandiolo (II in fig. 4), un prodotto ...
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In chimica, stereoisomeri non enantiomeri, ovvero che non sono tra loro immagini speculari. A differenza degli enantiomeri, hanno proprietà chimiche e fisiche tra loro diverse. Le diastereoisomeri reazioni [...] per es., le reazioni di addizione a un gruppo carbonilico adiacente a un atomo di carbonio asimmetrico; il nuovo centro chirale che si forma in seguito all’addizione risulta, infatti, possedere di preferenza una delle due possibili configurazioni, a ...
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stereochimica Settore della chimica che studia gli aspetti tridimensionali dei fenomeni molecolari e, più in particolare, le relazioni esistenti tra le proprietà delle molecole e la loro struttura spaziale.
Cenni [...] da R.S. Cahn, C. Ingold e V. Prelog elimina queste ambiguità. Tale metodo assegna ai 4 sostituenti di un atomo chirale un ordine di priorità (per es., decrescente con il numero atomico). Se, osservando l’assetto tetraedrico di questi sostituenti dal ...
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Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] forme sono dette destrogira (rotazione a destra) e levogira (rotazione a sinistra). Le molecole degli a. contengono almeno un centro chirale e sono l’una l’immagine speculare non sovrapponibile dell’altra. Gli a. di una data sostanza possono formare ...
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chirale
agg. [der. di chiro-]. – Termine introdotto nel 1904 dal fisico irlandese W. Th. Kelvin nel linguaggio scient. per indicare una figura geometrica o una struttura materiale non sovrapponibile alla propria immagine speculare (come la...
chiralita
chiralità s. f. [der. di chirale]. – La proprietà delle strutture chirali di non essere sovrapponibili alla propria immagine speculare. In fisica delle particelle, per tale proprietà, posseduta dalle particelle di spin ½, si parla...