Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] fare un esempio, una L(+) alanina e una L(−)serina.
Se in laboratorio procediamo alla sintesi di una sostanza a molecola chirale a partire da sostanze tutte a molecola achirale (cioè dotata di simmetria rispetto a un piano), i due opposti enantiomeri ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] dai due lati del piano enantiotopico porta agli alcoli A e B, che sono l’immagine speculare uno dell’altro e quindi chirali. In linea di principio è legittimo ritenere che nessuno di tali attacchi risulti favorito rispetto all’altro e che pertanto si ...
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Gruppo di enzimi della classe delle idrolasi, che scindono i grassi neutri in glicerolo e acidi grassi, agendo sul legame estere. Le l. si possono ottenere da organi di animali e da microrganismi, in particolare [...] l. è basata sulle loro proprietà di idrolizzare con velocità molto diversa le 2 forme enantiomere di un estere chirale; in tal modo è possibile commercializzare specialità contenenti il solo isomero dotato di attività terapeutica, come accade, per es ...
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SIMMETRIA
Mario Ageno
. Simmetria nelle molecole biologiche (XXXI, p. 805). - Il problema della s. delle molecole che fanno parte degli organismi viventi si è posto, come conseguenza delle scoperte [...] e ben determinata forma, quella che per la sua struttura chimica viene indicata con la lettera L. Gl'isomeri ottici di chiralità opposta, gli amminoacidi della forma D, sono completamente assenti.
Si badi che non vi è nulla di strano nel fatto che ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] è stato studiato il quarzo (Bernal, 1951), perché le unità di acido silicico di cui è costituito non sono chirali: la chiralità scaturisce totalmente dalla struttura cristallina stessa. Per quanto i cristalli di quarzo, in linea di principio, possano ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] ciclico. Il glucosio è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri. La sua molecola è chirale; esistono quindi due enantiomeri, l’uno speculare all’altro, il D-glucosio e l’L-glucosio. Dei due, solo il primo (D ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] biotrasformazioni che creano intermedi o prodotti finiti per i quali non esista un'idonea sintesi chimica, come gli intermedi chirali per la produzione di farmaci o di fitofarmaci, o per la rimozione di sostanze tossiche nei processi di trattamento ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] utilizzano solo una di esse e questo è ciò che si intende per omochiralità. Anche l'RNA è una molecola chirale: le sue unità costituenti sono destrorse. Una miscela di entrambi i costituenti destrorsi e sinistrorsi inibirebbe la replicazione di uno ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] da zucchero; altri composti della stessa classe sono il setossidim e il ciclossidim.
Gli arilossifenossipropionati possiedono un centro chirale e vengono prodotti come miscela di due isomeri ottici. Per il fluazifop-P butile, benché l'attività ...
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chirale
agg. [der. di chiro-]. – Termine introdotto nel 1904 dal fisico irlandese W. Th. Kelvin nel linguaggio scient. per indicare una figura geometrica o una struttura materiale non sovrapponibile alla propria immagine speculare (come la...
chiralita
chiralità s. f. [der. di chirale]. – La proprietà delle strutture chirali di non essere sovrapponibili alla propria immagine speculare. In fisica delle particelle, per tale proprietà, posseduta dalle particelle di spin ½, si parla...