JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] ed arti; l'Institut de médecine de Paris.
Caduto malato alla fine del 1812, lo J. morì a Pavia l'11 giugno 1813. cenno della morte e dei pregi del prof. J., in Giorn. di fisica, chimica e storia naturale…, VI (1813), pp. 372-382; G. Ramati, Elogio di ...
Leggi Tutto
MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] un periodo successivo dell'opera del M., quando, alla fine del secolo, dedicò una lunga serie di contributi allo da associarsi a suo parere necessariamente all'analisi geologica e chimica (Sull'analisi protistologica dell'acqua del lago Maggiore, ...
Leggi Tutto
PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] dell’uomo: terzo e quarto discorso, annessavi nel fine una lettera intorno alla generazione de’ vermi nel corpo le simpatie di Paitoni, gli dedicò la sua opera Scoperta chimica d’un risolvente flogistico… contra la causa prossima d’ogni morbo ...
Leggi Tutto
BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] , dalle quali ci si attendevano fisposte soddisfacenti al fine di comprendere anche il campo della patologia mentale. nera" delle urine, documentando la differente composizione chimica, qualitativa e quantitativa, nelle urine di schizofrenici ...
Leggi Tutto
LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] e dei liquidi oculari, in Annali di ottalmologia e clinica oculistica, L [1922], pp. 219-250; Sulla fine costituzione della retina. Ricerche chimiche e citologiche, ibid., LI [1923], pp. 653-678; Lo sviluppo delle guaine del nervo ottico nell'uomo ...
Leggi Tutto
LAZZARETTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a San Quirico d'Orcia, nel Senese, da Arcangelo, il 7 maggio 1812. Superati presso i padri scolopi gli studi liceali, il 10 nov. 1831 si iscrisse alla facoltà [...] . Dopo la laurea si impegnò in studi di anatomia, chimica e fisiologia e arricchì la propria esperienza con un viaggio delle conoscenze anatomopatologiche - in evoluzione già dalla fine del XVIII secolo -, i notevoli progressi registrati soprattutto ...
Leggi Tutto
BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] larga massa di materiali, raccolti senza un preciso scopo istochimico, al fine di poter indicare i caratteri propri delle cellule mucose vere e di , ed è dovuto alle proprietà fisico-chimiche del complesso formato tra molecola della sostanza ...
Leggi Tutto
CIARROCCHI, Gaetano
*
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] e di ematochimica. Per la sua completa formazione chimica e laboratoristica fú chiamato a occupare il posto di un piano profilattico contro le malattie veneree, così che alla fine del secolo appariva netto il contrasto esistente tra le strutture e ...
Leggi Tutto
GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] commissario dell'Opera nazionale maternità e infanzia al fine di ottenere il mantenimento di tutte le scuole gynaecologica, VI (1911), pp. 1-56; Intorno a una reazione chimica del sangue nello stato puerperale e nel neonato, in Annali di ostetricia ...
Leggi Tutto
BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] pratica, che implicava anche l'insegnamento di nozioni di chimica e farmacologia. Questa sua affermazione riuscì sgradita a taluni di John Ray, che aveva introdotto alla fine del Seicento la fondamentale distinzione tra Monocotiledoni e ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...