suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] coperte da erba. S. desertico S. dovuto alla degradazione fisico-chimica delle rocce affioranti. In questo s. è tipica una patina vengono differenziate in pietre (superiori ai 2 mm) e terra fine (inferiori ai 2 mm); quest’ultima consiste di sabbia, ...
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Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] delle nubi. I primi esperimenti in questo senso, al fine di produrre p. artificiale, furono compiuti nel 1946 da nelle aree acidificate.
Gli effetti delle p. acide sulla chimica e sulla biologia dei suoli sono molto differenti, in quanto ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] lo zolfo. La combustione avviene facilmente quando il m. è in polvere fine o in nastri; se in pezzi di un certo spessore e ampia molti elettrodomestici. Le buone proprietà di resistenza all’attacco chimico e all’usura fanno del m. un metallo adatto ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] tecniche di Langmuir e sull’autoassemblaggio da soluzione. Al fine di realizzare dispositivi facenti uso di f. molecolari, per i f. ottici sottili sono le deposizioni chimiche da fase vapore, specialmente nelle configurazioni assistite da plasma ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] , vengono impresse sul foglio. La combinazione di segni composti di linee e curve a spessore più o meno uniforme e fine nei dettagli costituisce lo stile di un c.; una stessa specie alfabetica (arabo, cirillico, ebraico ecc.) può essere disegnata in ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] frazionata, sia nella composizione mineralogica e chimica delle rocce incassanti. Nelle zone più dei flussi migratori contemporanei, per il quale gli immigrati, al fine di ottenere la cittadinanza, rinunciano alla propria cultura di origine, ...
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Chimico (Buckinghamshire 1942 - Nottinghamshire 2018). Specializzatosi in chimica organica all'univ. di Cambridge (1963), si è trasferito negli USA per lavorare al Salk Institute di San Diego (1966-69), [...] ) per il rilievo dei risultati delle sue indagini, ha coordinato il programma internazionale di ricerca Progetto Genoma Umano, al fine di mappare l'intera sequenza del genoma umano (2000). È stato insignito del premio Nobel (2002) per la fisiologia ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] modo che possano formarsi i necessari legami chimici. Tutto ciò avviene nel citoplasma della nucleic acids, in Nature, 171 (1953), pp. 737-38; S. Benzer, Fine structure of a genetic region in bacteriophage, in Proceeding of the National Academy of ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] Haldane (1929), e poi di H. C. Urey (1952). Nel laboratorio di questo chimico, a Chicago, fu realizzato l'esperimento di L. S. Miller (1953). Sottoponendo come l'entelecheia riesumata da H. Driesch alla fine del secolo scorso, non è più accolta da ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] a conversioni analogico-digitali (e viceversa), essendo il segnale chimico graduato mentre il segnale elettrico è un fenomeno 'tutto o da una cellula a un'altra. Questa struttura si trova alla fine dell'assone ed è il punto di contatto, tra l'assone ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...