Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] probabile dei cortei sontuosissimi d'Oriente che nel 1439 avevano stupito Firenze durante il concilio per l'unione delle Chieseorientali con Roma. Nelle pitture della cappella Niccolina l'A. profitta di tutta la sua matura esperienza: atteggia e ...
Leggi Tutto
È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] e di S. Girolamo, negava esplicitamente che essa fosse di S. Paolo e ne rifiutava l'autorità contro i montanisti. Nelle chieseorientali invece è affermata nitidamente non solo la sua autorità, ma la sua origine da Paolo. Non è che non si avvertano ...
Leggi Tutto
. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] , Gebet und Winder, Stoccarda 1929.
La festa cristiana dell'epifania.
Varî sono i nomi con i quali nelle chieseorientali e occidentali viene designata questa festa, che si celebra oggi universalmente il 6 gennaio: τὰ ἐπιϕάνια, oppure ἡ ἐπιϕάνιος ...
Leggi Tutto
. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] prenderne un'altra. I monaci e i vescovi sono astretti al celibato. Alcune chieseorientali cattoliche hanno accettato la legge del celibato come nella chiesa occidentale; nelle altre il numero dei sacerdoti ammogliati diminuisce sempre più. Pur ...
Leggi Tutto
ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
*
Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] finché non siano sufficientemente provati; chi sia incorso nell'infamia facti (cfr. can. 2293, § 3).
Chiese non cattoliche. - Presso le chieseorientali separate dalla cattolica vi sono dottrine e riti differenti riguardo all'ordine sacro. È dottrina ...
Leggi Tutto
Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] ), e la liturgia che ancora oggi sotto il suo nome è in uso nelle chieseorientali.
Ma B. non si dedicò solo all'esegesi. Le questioni trinitarie agitavano senza posa la Chiesa, e B. non poteva rimanere inerte ed estraneo ad esse. Delle opere che, al ...
Leggi Tutto
PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] che ha sotto di sé i metropolitani, come questi hanno sotto di sé i vescovi. Il patriarca infatti aveva, e nelle chieseorientali ha tuttora, il diritto di ordinare i metropolitani, di giudicare in appello contro le sentenze emanate dai medesimi, di ...
Leggi Tutto
MITRA (μίτρα, mitra)
Salvatore AURIGEMMA
Luigi GIAMBENE
I Greci chiamavano μίτρα la fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata sia per ricingere e difendere il ventre, sia come semplice cintura, [...] d'oro [e "semplice" (di stoffa bianca di seta o di lino). La forma della mitra latina è stata adottata anche da alcune chieseorientali; altre, come la greca, usano una mitra a forma di corona reale sormontata da una croce, e in altre, infine, è ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio ecclesiastico delle chieseorientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] differenza è più apparente che reale, poiché anche in Occidente abbiamo in fondo una larga messe di anafore. Nelle chieseorientali un'anafora formava un insieme di preghiere e di formule fisse ed immutabili da usarsi tale qual'era senza alterazioni ...
Leggi Tutto
Durante la messa la Chiesa ricorda sempre i fedeli defunti. Di tale ricordo quotidiano e di quello nell'anniversario della morte, parla già Tertulliano. Fra i secoli III-VI appare il ricordo nel giorno [...] defunti, appare la festa del 2 novembre nel sec. XIV. Anche le chieseorientali hanno la commemorazione di tutti i defunti, ma in giorno diverso; per es. la chiesa greca nella domenica corrispondente alla nostra Sessagesima. Fino a Pio X l'ufficio ...
Leggi Tutto
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...