De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] interessante in F. Mazzonis, Pio IX, la fine del potere temporale e la riorganizzazione della Chiesa, in Storia della società italiana, Vol. 18: Lo stato unitario e il suo difficile debutto, Milano 1981, pp. 251-285.
50 Oltre che G. Martina ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] benefici. Il concilio di Costanza, che aveva posto fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice romano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive dei principi europei nei benefici dei ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ella rappresentava di nuovo e anche di antico: da una parte la Chiesa ritornata alle origini, dall'altra l'immagine di un potere sovrano.In principali: M. può essere, da un lato, immagine unitaria, anche se non necessariamente sola, e, dall'altro, ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] forti preoccupazioni.
Nel vigore impiegato dal cardinale-presidente per ribadire la tradizionale posizione della Chiesa sull’impegno politico unitario dei cattolici, definito «permanente» e motivato ora anche come un «valore pastorale» o «sociale ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] un lato, e la costruzione di un quadro giuridico unitario, quello che si definisce abitualmente come ius commune, dall a obbedire al papa e a svolgere il ruolo di protettore della Chiesa mediante l’uso delle armi, ad esempio nella difesa dall’eresia. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , ma del tutto assente nel paese, era necessario coniugare il vincolo unitario del rito incomprensibile all’invenzione di una lingua d’uso da tutti compresa. Da quando la Chiesa di Roma aveva aperto le sue porte ai membri della società letteraria ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] -1878), in Studi in onore di Pietro Agostino D’Avack, II, Milano 1976, pp. 225-275.
55 Per Napoli B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria, cit., pp. 151-165; per la Lombardia, la Toscana e Modena cfr. L’episcopato e la rivoluzione, II, cit.
56 ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] industriale, provvedevano, accanto alle strutture caritative della Chiesa e agli enti privati e pubblici, statali e 56.
Le ragioni addotte da Grandi per accedere a una soluzione unitaria non convinsero più di tantoDe Gasperi e gli altri, tra i ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] usa specialmente il siriaco) e gerarchica non favoriscono un’unità della Chiesa persiana e l’integrazione nella società sasanide. Mancano testimonianze di una organizzazione ecclesiastica unitaria per il IV secolo: il tentativo compiuto in tal senso ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] a fondersi, talora in modo così stretto da costituire un tema narrativo unitario, come nella pala d'altare della Dormizione della Vergine di Veit Stoss (1477-1489) nella chiesa di Nostra Signora a Cracovia. I due principali temi mariologici integrati ...
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unitariano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. unitarian]. – Nome dei membri di una Chiesa cristiana (diffusa oggi in Transilvania, dove ebbe la sua prima organizzazione nella 2a metà del sec. 16°, in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America),...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...