COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] -1691). La rispettosità di C. III verso la Chiesa comportò anche l'affievolimento della difesa della giurisdizione dello familiari contro l'ateismo,opera apologetica pur formalmente ortodossa, ma nutrita di cultura razionalistica e scientifica; la ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] di clichés antiebraici fu tramandato, per esempio, dalla Chiesa greca di Bisanzio. La proibizione del giudaismo nei Torah. Anche gli insediamenti di Ebrei nella Samaria, voluti dagli ortodossi, e lo slogan degli estremisti ebrei, "Fuori gli Arabi!", ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] un nemico dei Goti, perché l'interpretazione dell'ortodossia da parte di Giustiniano era molto personale e poteva . 73-93; L. Ginetti, Il governo di Amalasunta e la Chiesa di Roma,Siena 1901; Th. Monunsen, Ostgothische Studien,in Gesammelte Schriften ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] , i patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e confermavano la loro piena adesione al culto delle immagini sacre. Traendo pretesto dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] Castelli, 1938, p. 89). Ogni istituto che onora la Chiesa esprime certo un solo aspetto dell’idealità assoluta, tuttavia tale parzialità è l’ostacolo più radicato. Dunque «la riforma ortodossa del cattolicismo consiste nel migliorare il pensiero del ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] applicate su tessuti simili al velo, è di origine mediterraneo-ortodossa, ed è strano che nei paesi a N delle Alpi nel periodo intorno al 700. Non si conosce ancora la chiesa cui apparteneva l'oggetto (forse nella stessa Ennabeuren); quale aspetto ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di ottenere che il clero e i religiosi delle Chiese orientali, i quali avevano accettato l'Henotikon, sottoscrivessero ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia della dottrina cristologica insegnata da Roma, si condannavano Nestorio ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] Pipino la qualifica ideale di difensore della fede ortodossa, che tradizionalmente era riservata all'imperatore bizantino Spoleto 1973, pp. 257-92.
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 141-47.
E.-D. Hehl, 798 - Ein erstes ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] dei sostenitori di Calcedonia per l'indulgenza mostrata dagli ortodossi verso Iba e Teodoreto e per il loro rifiuto nella concezione di Giustiniano il papa è il capo di "tutte" le Chiese e il primo di "tutti" i sacerdoti, quindi riconosce una primazia ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] sinodica, contenente la sua professione di fede ortodossa; insieme ad essa inviò anche uno scritto , Philadelphia 1984, pp. 49-60; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 105-07; J.L. Saens Ruiz-Olalde, Correspondencia de ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...