DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e mostrare l'ortodossia del servita e la vicinanza delle sue dottrine a quelle dei fautori della libertà della Chiesagallicana. Alla tesi del D. si contrappose violentemente il padre Bartolomeo Rivera con il suo Giuda traditore giustificato ossia La ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] nel suo rifiuto di consacrare il Serrao, di convocare un concilio nazionale "nel quale si farebbero ammettere le libertà della Chiesagallicana, quali ne godeva la Francia prima del concordato di Francesco I, e consacrare non solo l'eletto di Potenza ...
Leggi Tutto
DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] prestigio una relativa facilità nei rapporti con la corte, nonostante il tradizionale spirito di autonomia della Chiesagallicana. Ciò forse contribuì a rendere il nunzio sostanzialmente impreparato ad affrontare gli avvenimenti rivoluzionari, benché ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] legiferare su materia religiosa. La Costituzione civile del clero (12 luglio 1790) riorganizzò interamente la Chiesagallicana come Chiesa nazionale, attribuì ai membri dei collegi elettorali dipartimentali – dunque anche agli acattolici – l’elezione ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] alcuni Stati andavano emergendo richieste del clero locale di maggior autonomia da Roma. Esempio per tutti era la Chiesagallicana che i fermenti giansenisti avevano consolidato nella tenace tutela della tradizione di libertà dalla Santa Sede. E un ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] per i favori pontifici ricevuti nell'occasione - della necessità di arrivare a una riforma accettabile per la Chiesagallicana, al fine di conservarla fedele al cattolicesimo romano, contro tutte le tentazioni in senso opposto della corte francese ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] e negli uffici della curia romana: chierici e regolari italiani nella quasi totalità. A chi gli prospettava l’esempio dell’esperienza storica della Chiesagallicana, che affondava le sue radici, in parte storiche e in parte mitiche, nell’antica ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] all'interno dello smantellamento dello Stato di antico regime di cui la Chiesagallicana era parte integrante. La Chiesa doveva partecipare alla rigenerazione della nazione-Stato francese, secondo le intenzioni dei rivoluzionari: la costituzione ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] papa del sig. conte Le Maistre…, I-II). L'anno successivo fu edita, sempre a Imola e annotata dal M., Della Chiesagallicana nel suo rapporto col sovrano pontefice… (la traduzione non fu affidata a Papotti dal momento che il suo lavoro non era stato ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] di Marca, in cui si proponeva un difficile compromesso tra l'autorità del papa e le libertà della Chiesagallicana.
Nell'ambito della disputa scatenata dalla pubblicazione, nel 1640, dell'Augustinus di Giansenio, che vide contrapporsi i gesuiti ...
Leggi Tutto
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...