CAVALLERINI, Giovanni Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 16 febbr. 1639, da nobile famiglia originaria di Modena. Studiò presso i gesuiti del Collegio Romano e si laureò in utroque alla Sapienza. [...] . La situazione continuò ad aggravarsi e nel 1682 l'Assemblea del clero francese emise i famosi quattro articoli della Chiesagallicana. Tale atto fu considerato a Roma come un "attentato di ribelli",per dirla con Voltaire (Il secolo di LuigiXIV ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] Bibliografia e schede; 4) Materie liturgiche (abbozzo di lavoro organico); 5) De Gruce altari imposita; 6) Note sparse sulla Chiesagallicana; 7) Ius civile 1748-49; 8) Scritti sugli errori di Voltaire; cart. 75: Casi morali ordinati per annate; cart ...
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PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] alla Sorbona tesi delicate – alle quali la diplomazia della Serenissima era sensibilissima – sostenendo, contro i maggiori esponenti della Chiesagallicana, le ragioni della preminenza del potere papale sul re di Francia, non solo dal punto di vista ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] di trattare un accordo con il re francese per annullare la prammatica sanzione, che sanciva l'autonomia della Chiesagallicana. Comprendeva inoltre la questione delle decime, i provvedimenti disciplinari da adottare nei confronti di alcuni chierici ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] scienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira ( dal 7° sec., ma di origine occidentale, presumibilmente gallicana, e databile alla seconda metà del 5° secolo. ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] l'accordo; dei secondi F., sul filo della tradizione gallicana, si adoperava a dimostrare il carattere storico. Punto di inter pares di fronte ai vescovi che non da lui ma dalla Chiesa (e perciò da Cristo) ricevevano la consacrazione e i carismi. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] per trucidarli" (Roth, p. 61); sottolineata la prudenza della Chiesa nei casi assai noti dei culti locali ai beati Andrea da benedettino, collega elementi deistico-illuministici a motivi accentuatamente gallicani. Ancora nel 1775 sono pubblicati di J. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ebbe inizio il processo d'eresia e due giorni dopo si chiese a Roma l'autorizzazione a torturare gli imputati, che venne concessa ; nonostante ciò, il 1º giugno la Congregazione gallicana dei domenicani rilasciò l'"imprimatur" per la Metaphysica e ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] testo però, giudicato troppo lesivo della tradizione gallicana, non ottenne in Francia la ratifica parlamentare. , VIII (1962), 88, pp. 21-32; 89, 16-21; Id., La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontif. di Leone XII, Brescia 1963, passim;O. Fusi ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] per il prestigio del nome, legato in tante occasioni alla vita della Chiesa, e per le doti di governo dimostrate una posizione di grande dopo una rimostranza al sovrano e accuse d'intonazione gallicana all'A. perché superiore "straniero", registrò l ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...