Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] stessa direzione e, infine, a rendere il culto pagano illegale. Costantino non cercò di farsi capo della Chiesacristiana, ma stabilì un modello di coinvolgimento imperiale e di patrocinio che avrebbe avuto significativi effetti perennemente. Forse ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] . Brooke Foss Westcott, vescovo di Durham, sostiene fortemente che Costantino assunse la stessa autorità sulla Chiesacristiana che i suoi predecessori reclamavano sui culti del paganesimo, impartendo direttive ai vescovi e alle congregazioni ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dell’imperatore è esclusivamente positivo ed evidenzia il suo ruolo di precursore del cristianesimo e fondatore e promotore della Chiesacristiana. In questi casi si può notare l’astensione da qualsiasi forma di critica e, per avere un’idea, si ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesacristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] in Occidente. Appena entrato a Roma, Costantino si affretta a emanare una serie di misure che indicano come la Chiesacristiana da ‘tollerata’ diventi ormai una componente privilegiata dello Stato. Mentre da una parte scrive al vescovo di Cartagine ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] quella che appariva come una delle crisi più importanti in una delle regioni più strategiche del suo Impero. La Chiesacristiana, sulla quale sperava ormai di poter contare, era violentemente divisa e i benefici imperiali non facevano che inasprire ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] , e più in generale dell’anno 313: questo è l’anno in cui ha avvio il lungo processo d’integrazione della Chiesacristiana nello Stato romano.
1 Il resoconto più famoso è quello di Eusebio di Cesarea nella sua Vita di Costantino, pubblicata dopo ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] si sussidiano a vicenda e quella serve a far riconoscere questa, così ancora non si contradicono punto la fondazione della Chiesacristiana stabilita immediate da Dio, e la fondazione dello Stato stabilito da Dio ma per mezzi secondari; che anzi, qui ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] che l'armata austro-russa entrava "in tutto lo Stato del Re di Sardegna per render quello che si aspetta alla sagrosanta Chiesacristiana ed al suo legittimo sovrano": questo testo fu poi utilizzato, con minime varianti, in tutti i centri ove presero ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] cui G. Garibaldi si trovava in Calabria, il G. invitava il cappellano dei Mille A. Gavazzi, fondatore a Firenze della Chiesacristiana libera, a predicare il Vangelo.
Alla vigilia della spedizione dei Mille e nonostante il parere contrario di qualche ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] sec. 4° che fa di questo rapporto connaturale e fondante con la storia dell’esperienza cristiana qualcosa di diverso: perché, nel momento in cui la Chiesacristiana guadagna l’omogeneità col potere cristiano, la sua storia diventa parte di un disegno ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...