Teologo tedesco (Amburgo 1926 - Tubinga 2024), membro della Chiesa evangelica riformata di Germania. Ha compiuto gli studî teologici nell'univ. di Gottinga. È stato insegnante, dal 1958 al 1963, all'Accademia [...] di teologia sistematica all'univ. di Tubinga. Convinto ecumenista per il dialogo fra le chiesecristiane, e soprattutto per il riavvicinamento tra la Chiesa cattolica e quella luterana. Il suo libro più noto è Theologie der Hoffnung (1964 ...
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Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841); addottoratosi in medicina, fece il direttore di miniere. Fallito un suo tentativo di fondare a Pietroburgo un'accademia cristiana delle scienze, nel 1826 fu chiamato [...] professore onorario di teologia e filosofia speculativa e si distinse per la sua polemica contro la politica della Chiesa cattolica; tuttavia, prima di morire, ritrattò tutte le sue dottrine anticattoliche. Nucleo della sua filosofia è la polemica ...
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Mistico fiammingo (Ruysbroeck, Bruxelles, 1293 - Groenendael 1381). Compì studî filosofici e teologici, fu ordinato prete nel 1317 e per venticinque anni fu cappellano nella chiesa di Santa Gudula a Bruxelles. [...] circa), espone la dottrina dell'unione dell'anima con Dio. R. divulgò il suo ideale di fede e di vita cristiana, esponendo in maniera sistematica la sua concezione mistica della Trinità, da cui tutto procede e in cui tutto confluisce, e descrivendo ...
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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario [...] e culturale del paese, la scomparsa della Democrazia cristiana e la dispersione dei cattolici in diversi schieramenti culturale dei cattolici e una presenza più incisiva della Chiesa in Italia. Come suo successore alla guida dell'episcopato ...
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Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] e De ecclesiastica hierarchia (l'ordine sacro della Chiesa corrispondente all'ordine angelico). L'opera di D suo complesso la confluenza di motivi neoplatonici nel corpo della teologia cristiana, sì da esaltarne il carattere mistico-speculativo: D. fa ...
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Tornielli, Andrea. – Giornalista e scrittore italiano (n. Chioggia, Venezia, 1964). Laureato in Storia della lingua greca all’Università di Padova, vaticanista, dopo aver lavorato per trent’anni a Il giornale [...] autore di numerosi saggi dedicati alla storia e all’attualità della Chiesa, tra cui: Pio XII. Eugenio Pacelli. Un uomo il libro-intervista a J. Carrón, Dov'è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza, interviste effettuate da Tornielli. ...
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Cardinale (Cologno al Serio, Bergamo, 1832 - Roma 1915); arcivescovo titolare di Cesarea e delegato apostolico nelle Indie (1885), prosegretario (1887-88) e quindi (1888-89) segretario della Congregazione [...] Achilleo. Fu poi vescovo di Albano (1899). Cancelliere della chiesa (1903), godette la piena fiducia di Pio IX e dei suoi successori. Favorì le prime manifestazioni politiche della democrazia cristiana in Italia, proteggendo R. Murri, che, prima dell ...
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Cardinale e uomo d'armi (Napoli 1430 - Roma 1511); arcivescovo di Napoli dal 1458, cardinale nel 1467; nel 1472, capo della flotta cristiana contro i Turchi, prese Smirne. Ebbe larga parte in un disegno [...] di riforma della Chiesa, preparato per ordine di Alessandro VI nel 1497, e, come protettore dell'ordine domenicano, sostenne il Savonarola, finché questi non si ribellò al pontefice. Promosse le arti (a Roma: cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva ...
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Giurista italiano (Caltagirone 1881 - Catania 1969); prof. univ. dal 1924, insegnò dapprima diritto pubblico, poi (dal 1927) diritto costituzionale a Catania. Già attivo membro del Partito popolare, dopo [...] fascismo fu deputato per la Democrazia cristiana all'Assemblea costituente, poi senatore (1948-63). Opere: Il diritto costituzionale italiano nella dottrina recentissima (1915); Diritto, politica e conciliazione fra Chiesa e Stato (1916); Il diritto ...
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Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche [...] fu più volte condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita su una specie di teosofia neoplatonico-cristiana) e De incertitudine et ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...