(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e l'altra su una versione araba, derivata per lo più dal copto. Ha valore critico solo il primo (puro testo), che segue per 114), e il Salterio che ora è d'uso in tutta la Chiesa latina e fa parte della Volgata; si chiama gallicano, perché diffuso ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] giunto fino a noi, e dovendosi considerare quelli copti (v. copta, arte) piuttosto come tessuti o come tappeti; tra l'altro, sullo scorcio del sec. XV, la Passione della chiesa di S. Maurizio ad Angers, in schietto stile tradizionale, quando nel ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] Stefano Rotondo a Roma (Firenze, Museo archeologico) rappresentante la Chiesa con S. Pietro e S. Paolo; di basilica, come o a coppa, ebbero le lampade a sospensione dell'epoca copta (lampada di bronzo nell'Ashmolean Museum, Oxford); di più ampie ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] letteratura relativa agli apostoli. Se le vicende più antiche della chiesa di Gerusalemme e la storia dell'apostolato di Paolo fino al , fra i papiri Bouriant, ne trovò una traduzione copta frammentaria (1897). In seguito ne furon segnalati frammenti ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] la Mercia e l'East Anglia furono invece realmente evangelizzate dalla chiesa celtica, o meglio da quella celtico-irlandese, fondata da Columba tradizione celtica e germanica, complicata di elementi copti e orientali, formandone una squisita opera d' ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] plastica in bianco e nero, come in alcuni capitelli della Chiesa di S. Maria Antiqua.
Una singolare produzione egizia è quella cristiano sul principio del Medioevo, e in particolare nell'arte copta (v.), fu assai precoce l'intaglio piatto e a traforo ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] sec. XI o XII. La Madonna del Perpetuo Soccorso (ora nella chiesa di S. Alfonso in Via Merulana in Roma) è stata giudicata Palmira. Essi rivelano l'uso della vera porpora mentre i Copti non conoscevano questa materia colorante e la stessa Dura Europo ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] forma stabile in un regno esteso all'universo, nella sua Chiesa; d'altra parte, distrutto da Tito (70 d. C 727-734. Una versione copta è annessa in varî manoscritti al D. canonico bohairico, edita da G. Baldelli, Daniel copto-menphiticus, Pisa 1899), ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] , in onore di S. Antonio, fu istituito, nel 1382, da Alberto di Baviera.
Bibl.: Per gli antoniani copti, v. etiopica, chiesa. Per gli antoniani maroniti, è necessario ricorrere, senza parlare dei documenti pontifici stampati nelle grandi raccolte, ad ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] è ben lungi dall'essere conclusa. I papiri egiziani continuano a fornire numerosi frammenti. Le chiese orientali, specialmente quella copta e quella etiopica, sono miniere non ancora esaurite di documenti ritenuti perduti, o effettivamente perduti ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...