cardinale
Titolo dei più alti prelati della Chiesacattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori nel governo della Chiesa e costituiscono il Sacro collegio, senato della Santa Sede. Nel 4° sec., [...] il titolo presbiter (o diaconus) cardinalis indicava i sacerdoti preposti a titoli o chiese titolari in Roma, e i diaconi sopraintendenti alle sette diaconie in cui era divisa la città. Col sec. 11° entrarono nel clero romano dei forestieri e i c., ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] che, intimamente fedeli all’Islam, si sottomettevano apparentemente ai precetti cattolici. Nel 16° sec. l’I. si rivolse anche ordine, della fede e dei costumi nella vita interna della Chiesa.
Il 7 dicembre 1965, giorno precedente la conclusione del ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] a chi visitasse la Porziuncola ad Assisi o la chiesa aquilana di S. Maria di Collemaggio nell’anniversario dell ordine con il decreto De indulgentiis che riassumeva la dottrina cattolica e imponeva di usare moderazione e di evitare «ogni turpe ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesacattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] si dotò dell’apparato normativo utile a sostenere la propria ambizione di imporre un monopolio di giurisdizione sulla Chiesacattolica. E tuttavia ancora a lungo molti Stati avrebbero puntato a conservare i propri diritti in materia ecclesiastica: il ...
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maroniti
Membri della Chiesacattolica orientale di rito siriano. Traggono il loro nome da s. Marone (m. inizi sec. 5°), anacoreta sulla cui tomba ad Apamea era sorto un centro di vita religiosa. Nel [...] , sia sotto i califfi sia sotto i sultani musulmani, di autonomia civile e religiosa, e non uscirono mai dalla comunione con la Chiesa di Roma. Nel 1584 Gregorio XIII fondò a Roma un collegio per i m., e nel 1736 si tenne presso Beirut un sinodo ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] considerata separatamente da quella delle altre confessioni. Per la prima l’art. 7 dispone che lo Stato e la Chiesacattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani; i loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi, ai quali ha ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] delle Marche al Regno Italico nel 1808. Il 17 maggio 1809 Napoleone abolì del tutto lo Stato della Chiesa senza suscitare straordinarie reazioni da parte degli Stati cattolici.
La Restaurazione riportò anche i pontefici sul trono dello Stato della ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] decreto Unitatis redintegratio sull’e., che riconosce un patrimonio comune e una comunione fondamentale tra la Chiesacattolica e le altre Chiese e comunità cristiane.
Un gesto carico di significato fu, alla vigilia della conclusione del Vaticano II ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] greca. Ma anche in queste B. l’ordine dei libri è (salvo le omissioni) lo stesso che venne fissato per la Chiesacattolica, insieme con il canone, dai Concili ecumenici di Firenze del 1441 e di Trento del 1546 ed è il seguente (i deuterocanonici ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] altre correnti (quali l’anabattismo o i valdesi) cercavano di aprirsi un cammino, e contrasti interni turbavano la Chiesacattolica (giansenismo e movimenti affini). Lentamente si fece strada la cultura della tolleranza e, in un mondo che si ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...