Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] l'assolutismo romano. Censurato da J.-B. Bossuet, il Du P. perdette poi la cattedra per essersi opposto alla bolla Unigenitus. Fu in relazione (1718) con l'arcivescovo di Canterbury, William Wake, per l'unione degli anglicani alla Chiesacattolica. ...
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Banchiere e diplomatico statunitense (Huntington 1873 - Englewood, New Jersey, 1931). Esperto di problemi finanziarî, fu consulente della banca Morgan, e trattò così agli inizî della prima guerra mondiale [...] realizzare una distensione nei difficili rapporti tra i due stati, facendo anche da mediatore nel contrasto tra il Messico e la Chiesacattolica. Delegato statunitense alla conferenza navale di Londra (1930), nello stesso anno venne eletto senatore. ...
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Vescovo donatista di Cirta (Costantina); in polemica a una sua lettera contro la Chiesacattolica, s. Agostino scrisse prima (400 circa) una breve replica, poi un'ampia confutazione e infine, tenendo presente [...] la replica di P., il Contra litteras Petiliani. P. contestava ai cattolici - che accusava di aver tradito lo spirito cristiano - il diritto d'amministrare il battesimo, impugnando la validità stessa dei sacramenti che essi amministravano. Ancora nel ...
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Polemista e storico (Este 1840 - Pragatto 1893), sacerdote (1863), direttore di giornali alcuni dei quali da lui stesso fondati, quindi (1879-83) addetto all'Archivio vaticano; autore di una Continuazione [...] alla Storia universale della Chiesacattolica dell'ab. Rohrbacher (3 voll., 1879-86), di una Storia d'Italia (7 voll., 1875-90; 2a ed., 11 voll., 1894-99); di numerosi altri scritti, tutti di tendenza neoguelfa, o temporalista, e anche di ricerche a ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesacattolica apostolica", detta appunto [...] scozzese (Caledonian Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa presbiteriana, fu accolto da Drummond con il grado di "angelo", ma non fece parte del collegio supremo dei ...
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Giurista e storico polacco (Sambor 1860 - Leopoli 1941), professore di diritto ecclesiastico a Leopoli, noto per ricerche archivistiche (per lo più in Italia, tra il 1896 e il 1914) e studî sulla storia [...] della Chiesacattolica in Polonia nel Medioevo, specie in relazione al Concilio di Pisa del 1409 e all'organizzazione della Chiesa latina nei paesi ruteni. Dal 1902 diresse i lavori storici dei delegati dell'Accademia polacca delle scienze in Italia. ...
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Uomo di stato prussiano (Wertheim 1779 - Berlino 1856). Entrò nella magistratura nel 1810; nel 1813 fu membro della commissione per la milizia territoriale. Consigliere di stato (1817), favorì la costituzione [...] Direttore del ministero degli Esteri nel 1831, fu (1840-48) ministro dei Culti; e attuò una politica distensiva nei riguardi della chiesacattolica secondo le direttive di Federico Guglielmo IV. Si ritirò dalla politica dopo la rivoluzione del 1848. ...
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Teologo (Vacha an der Werra, Assia, 1501 - Magonza 1573). Prete (1520), nel 1524 passò al luteranesimo; ma nel 1531 ritornò in seno alla Chiesacattolica, dedicandosi ad attività controversistica (Pro [...] defensione bonorum operum adversus novos evangelistas, 1532; Apologia, 1533). Dal 1538 si spostò continuamente, in Germania e in Boemia, cercando di propagandare un suo progetto di riunione ecclesiastica ...
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Teologo (Kibworth, Leicestershire, 1888 - Mells, Somerset, 1957). Anglicano, formatosi a Oxford, nel 1917 entrò nella chiesacattolica, fu ordinato sacerdote (1919) e ricoprì incarichi pastorali e d'insegnamento. [...] Ha narrato la sua conversione in A spiritual Aeneid (1918), scritto A commentary of the New Testament (3 voll., 1955) e tradotto la Bibbia (1957); ma è soprattutto noto per Enthusiasm. A chapter in the ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesacattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum omnium ecclesiasticam reunionem. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...