La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Basti pensare alla battaglia di Husserl contro l'alienazione "scientista" e la disumanizzazione tecnologica, e al senso preciso che dittatura fascista, seguita nel 1929 dall'accordo con la Chiesa Romana. Se il primo dopoguerra aveva visto il successo ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] cristiana, quale ha trovato la sua espressione nella Chiesa cattolica tradizionale. Già per il vecchio modernismo si . Altrimenti detto, l'ὕβρις della scienza, o il totalitarismo scientista, ha la sua radice nel fatto che la scienza moderna non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] dell’antico regime, e la proibizione dell’opera sua da parte della Chiesa (dicembre 1784). L’Indice di Spagna avrebbe vietato nel 1790 l : se debba la massoneria essere forza antireligiosa e scientista, o se possa conciliare scienza e religione; se ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Lyotard il passaggio a un'epoca, per così dire, scientista in senso positivistico o deterministico - o comunque tale il ‟sacrificio dell'intelletto" e gettarsi nelle braccia delle chiese o dei falsi profeti della cattedra, non resta che adempiere ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] Francia, nel XVIII secolo, quello che Ben-David chiama il "movimento scientista" è formato da uomini di cultura in generale, e da scienziati dilettanti concomitanza con l'indebolimento delle pretese della Chiesa di Roma di esercitare un monopolio in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] di valore assoluto ed eterno»; il razionalismo scientista, che vuole spiegare il mondo «mediante un non «una filosofia al servizio di un partito che ha le sue direttive, o di una chiesa che ha i suoi dogmi, o di uno stato che ha la sua politica» (p ...
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scientista2
scientista2 s. m. e f. e agg. [dall’ingl. scientist, cfr. scientismo2] (pl. m. -i). – Chi professa la dottrina religiosa dello scientismo, seguace dello scientismo. Come agg: Chiesa scientista; fedeli scientisti.
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...