Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] ne gode dieci volte più dell’uomo. Era allora lo punì con la cecità, mentre Zeus gli diede il dono della chiaroveggenza.In una chiave ancora diversa si presenterà, secoli dopo, la testimonianza di A. Camilleri, con la sua Conversazione su Tiresia ...
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chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi...
chiaroveggente
chiaroveggènte agg. e s. m. e f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. – 1. agg. Che vede chiaramente, dotato di chiaroveggenza; più spesso fig., che vede e intende...
In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni acquisite traggano origine da una...
Parola e concetto appartengono già al Hīṇayāna (v.), ché anche Gotama Buddha fu un bodhisattva nelle molte vite attraverso le quali raggiunse la chiaroveggenza. Ma soltanto il Maahāyāna (v.) aperse a tutti la carriera di futuro Buddha e bodhisattva...