Musicista (n. Chester 1889 - m. nel Kent 1983). Ha svolto fortunata attività direttoriale, a capo dell'orchestra sinfonica della BBC (1931-1950) e della London Philharmonic Orchestra (1950-1957). ...
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Musicista statunitense (West Chester, Penn., 1910 - New York 1981). Allievo del Curtis Institute of Music di Filadelfia, vi studiò composizione con R. Scalero. Rappresentante di uno stile neoromantico, [...] ha raggiunto i risultati migliori nelle composizioni brevi pervase da un autentico lirismo (Hermit Songs, 1953). La sua opera più significativa in campo vocale è Prayers of Kierkegaard (1958), per soprano, ...
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Musicista (Odessa 1882 - Port Chester, New York, 1959). Studiò al conservatorio di Pietroburgo con A. Ljadov e N. Rimskij-Korsakov. Nel 1920 si trasferì negli USA, assumendone la cittadinanza. Compositore, [...] direttore d'orchestra e critico musicale, tra le sue principali composizioni figurano le opere-balletto The vision of Ariel (1915), The plague's Gagliarda (1925), Jephta's daughter (1928), l'opera Julian ...
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Musicista, nato a Chester (Gran Bretagna) l'8 aprile 1889. Compi i suoi studî a Londra (Westminster School), Oxford e al Conservatorio di Lipsia.
Dal 1918 in poi ha svolto una intensa e fortunata attività [...] d'interprete, dirigendo le più importanti orchestre di Gran Bretagna (tra le altre, le Filarmoniche di Londra e di Liverpool, la London Symphony, la Birmingham City, la sinfonica della BBC) e del mondo, ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] ottenuto un premio Oscar alla carriera nel 1986, firmò le colonne sonore di grandi kolossal, come Spartacus (1960) di Stanley Kubrick e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz. A partire da quella di ...
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Musicista (n. 1530 circa - m. Londra 1574), baccelliere in musica a Cambridge (1560), maestro dei cori alla cattedrale di Ely (fino al 1566), quindi (1567) a Chester, e forse (1570) all'abbazia di Westminster. [...] Uno dei maggiori compositori inglesi del sec. 16º, scrisse musica sacra di gran pregio, su testi latini e inglesi ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Scozzesi e poco prima di morire riportò sui Britanni a Chester una vittoria che estese i suoi dominî sino ai confini 'Abbazia di Woodkirk presso Wakefield (ciclo di Towneley), di Chester e di Coventry. Alcuni di questi Misteri sono assai superiori ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] Gluck.
Noto anche con il titolo originale L'oracolo, basato sul racconto The cat and the cherub (1896) di Chester Bailey Fernald, trasformato in libretto da Camillo Zanoni, questo atto unico, ambientato nel quartiere cinese di San Francisco, ebbe ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] jolie fille de Perth; 4me série, Les Puritains d'Ecosse; 5me série, Le Pirate ou Minna et Brenda; 6me série, Le Connétable de Chester, Paris; 1ere page d'album. Andante pour piano, op. 48, Torino; Les petites perles pour le piano et doigtées pour les ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] di quest’oratorio, secondo Charles Burney (1789, IV, pp. 113 s.) fu portata in Inghilterra da «Mr. Wright of Chester» e appartenne all’organista della città, John Bailey (1776-1803), ma è oggi introvabile nelle biblioteche inglesi.
Alla morte ...
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chester
〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
xerografia
xerografìa s. f. [comp. di xero- e -grafia]. – 1. Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio e inventato nel 1940 dallo statunitense Chester F. Carlson, realizzato con una macchina...