Teologo anglicano (Great Snoring, Suffolk, 1613 - Chester 1686). Prof. (1661) di teologia a Cambridge, quindi (1662) master al Trinity College, divenne nel 1673 vescovo di Chester. Controversista di larga [...] cultura, polemico contro il protestantesimo come contro il cattolicesimo, è autore di una classica Exposition of the creed (1659) e di varî scritti teologici e di storia della Chiesa ...
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Storico delle religioni ed ebraista (West Chester, Pennsylvania, 1851 - Cambridge, Massachusetts, 1931), prof. di ebraico e storia delle religioni all'Andover theological seminary, poi di teologia e storia [...] delle religioni alla Harvard University; presidente dell'American oriental society, di cui diresse il Journal, e condirettore della Harvard theological review. Nelle sue opere M. segue un indirizzo eminentemente ...
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Ecclesiastico anglicano (Higham-on-the-Hill, Leicestershire, 1887 - Sherborne 1972); vescovo di Chester (1932) e di Londra (1939), decano della cappella reale (1939-45), arcivescovo di Canterbury (1945-1961). [...] Presidente del Consiglio ecumenico delle chiese (1946-54), il 2 dic. 1960 compì una visita non ufficiale (la prima di un primate anglicano a Roma) a papa Giovanni XXIII ...
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WALTON, Brian
Teologo e biblista anglicano, nato a Seymour (York) nel 1600, morto a Londra il 29 novembre 1661. Studiò a Cambridge, ed entrato nella carriera ecclesiastica esercitò il ministero a Suffolk; [...] alla pubblicazione della Bibbia poliglotta. Dopo la restaurazione degli Stuart divenne cappellano del re e nel 1660 vescovo di Chester.
Il nome del W. è legato all'edizione della Bibbia poliglotta di Londra (v. descrizione e illustrazione a bibbia ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] 1866, nel 1867 il G., insieme con altri confratelli, partiva per l'Inghilterra come missionario, destinato al convento di Chester, dove risiedette fino al 1870 quando, nel mese di agosto, fu richiamato in patria.
Dapprima si stabilì nella provincia ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] Christian Leitz
L'unico testo egizio di epoca classica che riguardi i sogni e che sia giunto sino a noi è il papiro Chester Beatty III (citato d'ora in poi secondo Gardiner 1935), il quale risale alla fase tarda del Nuovo Regno (1200 ca.). Nella sua ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] in apposite scuole dove si apprende la scienza del taǵwīd, ovvero recitazione salmodiata.
La prima traduzione del C. in Occidente fu quella latina di Roberto di Chester (12° sec.), eseguita su incarico di Pietro il Venerabile, abate di Cluny. ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] ordine detto 'occidentale': Matteo, Giovanni, Luca, Marco). Skeat data il papiro verso il 200, dunque più indietro del P⁴⁵ (Chester Beatty) che era finora il più antico manoscritto contenente con sicurezza i quattro Vangeli (e gli Atti degli Apostoli ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] fecerit»)28; e ancora, poco dopo la metà del XIV secolo, nel Polychronicon di Ranulfo Higden (o di Chester), che sarà letto nella Boemia hussita29.
Le oscillazioni su Silvestro e Costantino in prospettiva escatologica. L’influenza gioachimita, dallo ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] Elia.L'aspetto dell'a., che già dalla metà del sec. 13° (manoscritto tedesco della Bibbia, già a Dublino, Chester Beatty Coll., c. 242v) tendeva ad avvicinarsi all'immagine di Cristo, raggiunse con quest'ultima una somiglianza quasi perfetta nel ...
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chester
〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
xerografia
xerografìa s. f. [comp. di xero- e -grafia]. – 1. Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio e inventato nel 1940 dallo statunitense Chester F. Carlson, realizzato con una macchina...