Simmons, Jean
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Londra il 31 gennaio 1929, naturalizzata statunitense nel 1956. Debuttò sullo schermo a quindici anni, e s'impose ben [...] e di fatto limitando la sua carriera. Fu quindi una dolce Lavinia in Androcles and the lion (1952; Androclo e il leone) di Chester Erskine, dal lavoro di G.B. Shaw, e la giovane regina Elisabetta I in Young Bess (1953; La regina vergine) di George ...
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Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] preferito della più importante star della major, Jean Harlow, che fotografò in Red dust (1932; Lo schiaffo) e, insieme a Chester Lyon, in Bombshell (1933; Argento vivo), entrambi di Victor Fleming, in Redheaded woman (1932) e, non accreditato, in The ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] del loro autore. Il manoscritto, che un tempo apparteneva alla collezione di Sir George Holford, si trova ora nella collezione Chester Beatty di Dublino, con la segnatura W 107. L'epistolario, nonostante l'errata indicazione di P. Brandolese (Pitture ...
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Colbert, Claudette
Italo Moscati
Nome d'arte di Claudette Lily Chauchoin, attrice cinematografica francese, naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 13 settembre 1903 e morta a Bridgetown (Barbados) [...] a lavorare anche nel dopoguerra e interpretò, tra gli altri, la commedia The egg and I (1947; Io e l'uovo) di Chester Erskine e il noir di Douglas Sirk Sleep, my love (1948; Donne e veleni). Le occasioni, però, iniziarono a diradarsi: era infatti ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] mots sur des promenades de Paris à Liverpool à Philadelphia. Subito dopo la pubblicazione riprese il suo vagabondare: visitò Chester, Baltimora, Washington e da Pittsburgh, procedendo sullo Ohio, giunse al Mississippi alla fine di marzo del 1823.
La ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] jolie fille de Perth; 4me série, Les Puritains d'Ecosse; 5me série, Le Pirate ou Minna et Brenda; 6me série, Le Connétable de Chester, Paris; 1ere page d'album. Andante pour piano, op. 48, Torino; Les petites perles pour le piano et doigtées pour les ...
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MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] Successivamente gli vennero offerti quasi sempre ruoli comici, come in The egg and I (1947; Io e l'uovo) di Chester Erskine, oppure in Family honeymoon (1948; Abbandonata in viaggio di nozze) di Claude Binyon, entrambi al fianco di Claudette Colbert ...
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CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] la Villa Negrelli già Foscarini a Stra (Bruxelles, Museo reale) e la Piazza S. Marco con il combattimento dei tori (già Chester, coll. E. P. Jones), ricordata ancora nel 1761 dalla guida del Dodsley come opera di collaborazione tra il Canaletto e il ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] delle obbligazioni dei due prestiti fatti all'Italia. Il D. si mostrò molto riluttante ad accettare l'incarico, ma Chester Aldrich, che era divenuto allora presidente della società, ed era generoso amico dell'Italia e sincero liberale, gli garantì ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] della versatilità poetica di S. è The phoenix and turtle, pubblicato nel 1601 in appendice al poemetto di Robert Chester, celebrativo dell'amore coniugale, Love's martyr: nella più misteriosa e complessa delle sue poesie S. adotta il linguaggio ...
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chester
〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
xerografia
xerografìa s. f. [comp. di xero- e -grafia]. – 1. Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio e inventato nel 1940 dallo statunitense Chester F. Carlson, realizzato con una macchina...