TEODOZIONE
Giuseppe RICCIOTTI
. Autore di una delle versioni greche della Bibbia sorte dopo quella dei Settanta.
Poche e incerte sono le notizie sulla sua persona. Il primo che ne parli è Ireneo (Adv. [...] greco costante è non quello dei Settanta, ma di T., con una sola eccezione di codici e una di papiri (i recentissimi di Chester-Beatty). Per il giudizio di S. Girolamo su questa e le altre versioni concorrenti, e i frammenti rimasti, v. simmaco. ...
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MANICHEISMO
Gherardo Gnoli
(XXII, p. 120)
Gli studi sul m. hanno fatto grandi progressi dagli anni Trenta a oggi, grazie sia alla pubblicazione di testi − in particolare quelli di Turfān nel Turkestan [...] centrale sia d'Egitto. Di questi ultimi, oltre a quella berlinese, si ha un'importante raccolta a Dublino, nella Chester Beatty Library, di cui recentemente S. Giversen ha cominciato a pubblicare edizioni in facsimile. Per quanto riguarda i testi di ...
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Anglosassoni
Sergio Parmentola
Le antiche popolazioni germaniche
Nel 5° secolo i popoli germanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola [...] L'occupazione anglosassone non cancellò del tutto le tracce della passata presenza romana nell'isola: il suffisso ‒ chester con cui termina il nome di numerose città britanniche (come Manchester) deriva dal latino castrum (che significa "accampamento ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] in apposite scuole dove si apprende la scienza del taǵwīd, ovvero recitazione salmodiata.
La prima traduzione del C. in Occidente fu quella latina di Roberto di Chester (12° sec.), eseguita su incarico di Pietro il Venerabile, abate di Cluny. ...
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SMERIGLIO
Maria Piazza
. Mineralogia. - Miscuglio intimo di corindone granulare e magnetite talvolta con ematite, così denominato da Capo Emeri, nell'Isola di Nasso, i cui grandi giacimenti sono noti [...] (New York) e di Whittles (Virginia) hanno raggiunto, specialmente i due ultimi giacimenti, una produzione di circa 3000 tonn. A Chester lo smeriglio è associato ad anfibolite che si trova in prossimità di scisti a sericiti; nello stato di New York il ...
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Città e porto del Galles, capoluogo della contea omonima. È situata in amena posizione sulla riva destra del Teifi, a Lirca 5 km. dalla sua foce. Per mezzo d'un ponte in pietra, è congiunta al sobborgo [...] guerre fra gl'Inglesi e i Gallesi. Questi ultimi avevano nel 1136 sconfitto, nelle vicinanze della città, Ranulf, conte di Chester. Rhys ap Griffith, principe del Galles meridionale, aveva qui la sua residenza e Edoardo I vi aveva dimorato nel 1284 ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] der Welt der Islamischen Kunst. Festschrift für Ernst Kühnel zum 75. Geburstag am 26. 10. 1957, Berlin 1959, pp. 163-194; The Chester Beatty Library. A Catalogue of the Persian Manuscripts and Miniatures, II, Mss. 151-220, a cura di A.J. Arberry, III ...
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CANABAE (κάνναβος, κάναβος, canaba)
H. von Petrikovits
Il termine designa leggere costruzioni in legno, baracche; in genere è completato dall'indicazione, al genitivo, di una determinata legione: infatti [...] , pp. 39-51; Κ. Póczy, Die Lagerstadt (canabae legionis), in Das römische Budapest, Monaco 1986, pp. 99- III; D.P.J. Mason, Chester: The Canabae Legionis, in Britannia, XVIII, 1987, pp. 143-168. - Sulle c. della prima fase in Inchtuthil: L. e J.K. St ...
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MACCLESFIELD (A. T., 47-48)
Lina GENOVIE
*
Città nel Cheshire, Inghilterra, 27 km. a SSE. da Manchester, situata sul Bollin, affluente di sinistra del Mersey, con 34.904 ab. nel 1931 (33.846 nel 1921). [...] 'Inghilterra da parte di Guglielmo I, appartenne a Edwin conte di Mercia, e subito dopo fece parte delle terre del conte di Chester. Nel 1261 fu riconosciuto libero borgo, con una gilda di mercanti, da Edoardo principe di Galles e da allora in poi ...
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RENNIE, John
Ingegnere, nato a Phantassie (Haddingtonshire) il 7 giugno 1761, morto a Londra il 4 ottobre 1821. Studiò fisica e matematica a Dunbar, poi all'università di Edimburgo. Fu alle dipendenze [...] ) si occupò per molti anni a completare la vasta impresa paterna. Costruì il ponte Grosvenor sulla Dea, a Chester; progettò e costruì linee ferroviarie, tra cui la Birmingham-Liverpool. Nel suo stabilimento meccanico eseguì commissioni per governi ...
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chester
〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
xerografia
xerografìa s. f. [comp. di xero- e -grafia]. – 1. Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio e inventato nel 1940 dallo statunitense Chester F. Carlson, realizzato con una macchina...