Critico musicale italiano (Firenze 1926 - ivi 2015). Docente di storia della musica (1970-92) al conservatorio L. Cherubini di Firenze, critico dei quotidiani La Nazione (fino al 2000) e Il Resto del carlino, [...] direttore (1967-98) della Nuova Rivista musicale italiana, ha pubblicato, tra l'altro, Gli arnesi della musica (1965), Diario musicale 1967-77 (1977), La musica e le cose (1977); Musicisti d'oggi (1978), ...
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Soprano italo-svedese (n. Stoccolma 1960). Cresciuta in una famiglia di musicisti, ha frequentato il Conservatorio L. Cherubini di Firenze ed è stata poi allieva di I. Adami Corradetti e G. Cigna. All’inizio [...] degli anni Ottanta si è affermata in concorsi internazionali quali il Maria Callas (concorso Rai) e il Sängerförderungspreis, per poi imporsi sulla scena lirica italiana ed estera cantando nei teatri più ...
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FAINI, Giovan Battista
Carla Papandrea
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio [...] di alto livello, tanto da poter tenere in quello stesso anno un concerto di fronte a R. Wagner, membro dell'Accademia "Cherubini", nell'hôtel New York di Firenze.
Chiamato nello stesso anno da J. Sbolci - direttore d'orchestra e docente nell'istituto ...
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BUCCIONI, Giuseppe
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque in Firenze il 24 sett. 1759 da Alessandro e Giovanna Calzolari. Dal 1766 al 1769 ricevette i primi insegnamenti musicali da B. Cherubini, padre [...] del celebre Luigi, di, cui fu certamente amico nei primi anni della sua gioventù, avendo appreso canto e cembalo dalla stessa fonte. Al ritorno in Firenze nel 1770 di G. M. Rutini, che fu anche il primo ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] di S. Marco, in quello dell'Annunziata, fra gli anonimi dell'Opera del duomo e presso la Biblioteca del Conservatorio "L. Cherubini". Una partitura manoscritta di una sua messa è pure conservata nell'Archivio musicale del duomo di Pistoia. I libretti ...
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Musicista (Napoli 1767 - ivi 1845); studiò con F. Fenaroli (v.) a Napoli, dove dal 1825 insegnò dapprima contrappunto e poi composizione. Compose musica sacra, teatrale e vocale-strumentale. Abile contrappuntista, [...] fu assai stimato dal suo conterraneo N. A. Zingarelli, ma anche da L. Cherubini e G. Donizetti. ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] poi passare all'istituto musicale Cherubini della sua città, dove studiò pianoforte con E. Del Valle Paz e composizione con I. Pizzetti, che, giunto a Firenze da Parma nel 1908, era il musicista più significativo del momento, attivo nella vita ...
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Cantante italiana (n. Firenze 1969). Nel 1994 ha partecipato al Festival di Sanremo (categoria giovani) con Fuori, ma ha raggiunto la notorietà con l’album In vacanza da una vita (1995, lanciato dal fortunato [...] singolo Bum bum). Negli anni G. ha interpretato brani scritti appositamente per lei da L. Cherubini, E. Ramazzotti e V. Rossi (tra gli altri), ha inciso numerosi album e ha conquistato il grande pubblico con canzoni quali Che vita è (1997), Per fare ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] 195-203, F. Feroci nella scuola organistica fiorentina del XVIII secolo, ibid., pp. 145-160; A. Felici il terzo maestro di L. Cherubini, ibid., pp. 183-194; F. Zannetti musicista volterrano "dall'estro divino", ibid., pp. 161-182; La giovinezza di L ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] americano invitato alla Scala per dirigere opere italiane: memorabile la sua presenza nella Medea di Cherubini (1953), nella Bohème di Puccini e nella Sonnambula di Bellini (1955); ma anche la sua interpretazione del Falstaff di Verdi all'Opera di ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...