Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani e inglesi, diede a Parigi (1788) il Demofoonte, che inizia la fortunata attività francese del Ch., nella quale lo stesso quadro dell'opera viene rinnovato e ampliato, come dimostra già la Lodoïska ...
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Compositore italiano (Leonessa 1899 - Milano 1987). Fu autore di riviste musicali e soprattutto, tra la fine degli anni Venti e gli anni Cinquanta, di numerose canzoni di successo (Abat-jour, Lucciole vagabonde, Spazzacamino, Tango delle capinere, Violino tzigano, Signora illusione, Vola colomba), molte delle quali in collaborazione col compositore napoletano Cesare Andrea Bixio (1896-1978) ...
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Musicista (Bruxelles 1797 - Parigi 1866). Allievo di L. Cherubini, fu prof. al conservatorio di Parigi. Più che per le composizioni (tra l'altro 4 opere teatrali) L. è ricordato per l'attività didattica: [...] molti musicisti francesi e belgi, poi celebri, furono suoi allievi ...
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Musicista (Parigi 1799 - Nizza 1862). Studiò con L. Cherubini al conservatorio di Parigi e nel 1819 vinse il Prix de Rome. In Italia scrisse le sue prime opere liriche. Tornato in Francia, compose circa [...] quaranta lavori teatrali, fra i quali ebbero grandissima fortuna e ancora oggi si rammentano per un'arte di stile composito, ma ricca comunque di efficacia scenica, le opere: La juive (1835), L'éclair ...
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Musicista (Caen 1782 - Parigi 1871); studiò specialmente con L. Cherubini. Divenuto ben presto famoso, nel 1829 fu chiamato all'Institut; nel 1842 ebbe la direzione del Conservatorio di Parigi, succedendo [...] al Cherubini, e nel 1852 anche quella della cappella imperiale. Diede al teatro una quarantina di lavori, dei quali La muette de Portici (1828) e Fra Diavolo (1830) sono ancora sulle scene. Celebre il suo inno Amour sacré de la patrie, cantato dai ...
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Jovanotti ⟨ǧovanò-⟩. - Nome d'arte del cantautore italiano Lorenzo Cherubini (n. Roma 1966). Messosi in luce come disc-jockey, esordì con il singolo Walking (1987). Lo stile scanzonato e ballabile della [...] sua musica gli procurò immediato successo con gli album Jovanotti for president (1988), Giovani Jovanotti (1990); la partecipazione al festival di Sanremo (1989) e in trasmissioni televisive quali Dee ...
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Musicista (Cracovia 1791 - ivi 1862). Studiò con J. N. Hummel e L. Cherubini. Fondò e diresse in Cracovia una scuola comunale di canto. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale, [...] e lasciò un trattato di strumentazione ...
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Musicista (Passy 1771 - Parigi 1842). Compì gli studî con A. Reicha e L. Cherubini. Celebre violinista, con C. Rode e con R. Kreutzer forma il trinomio della scuola francese iniziata da G. B. Viotti. Lasciò [...] 9 concerti, una sinfonia concertante e circa 30 altre composizioni di vario genere, e metodi per il suo strumento ...
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Musicista (Napoli 1787 - Parigi 1872). Studiò specialmente con F. Ruggi e poi con L. Cherubini e F. Fenaroli. Dal 1827 si stabilì a Parigi, dove fu membro dell'Istituto di Francia e professore di composizione [...] al conservatorio. Compose quasi una quarantina di lavori teatrali (notevole un Masaniello rappresentato nel 1827), musica sacra, vocale strumentale, sinfonica e da camera ...
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Musicista (Parigi 1785 - ivi 1853). Studiò al conservatorio di Parigi, perfezionandosi poi con L. Cherubini. Prof. di pianoforte nel conservatorio di Parigi (1817-48), compose due opere teatrali e diverse [...] musiche strumentali e pubblicò il noto metodo per pianoforte Encyclopédie du pianiste (3 voll., s. d.). Furono suoi allievi G. Bizet, C.-A. Franck e C.-L.-A. Thomas ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...