Musicista (Napoli 1767 - ivi 1845); studiò con F. Fenaroli (v.) a Napoli, dove dal 1825 insegnò dapprima contrappunto e poi composizione. Compose musica sacra, teatrale e vocale-strumentale. Abile contrappuntista, [...] fu assai stimato dal suo conterraneo N. A. Zingarelli, ma anche da L. Cherubini e G. Donizetti. ...
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MASCAGNI, Pietro
Compositore, nato a Livorno il 7 dicembre 1863. Iniziati gli studî musicali nella locale Schola cantorum, col maestro E. Bianchi, li continuò, sempre a Livorno, col maestro Biagini per [...] il pianoforte e poi a quell'istituto L. Cherubini con il maestro A. Soffredini per l'armonia e il contrappunto. Compose in principio alcune liriche vocali, pezzi sacri, due Sinfonie, l'idillio In filanda, eseguito al Casino di S. Marco il 9 febbraio ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] poi passare all'istituto musicale Cherubini della sua città, dove studiò pianoforte con E. Del Valle Paz e composizione con I. Pizzetti, che, giunto a Firenze da Parma nel 1908, era il musicista più significativo del momento, attivo nella vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Canti, strofette e inni accompagnano il cammino e celebrano gli eroi delle due grandi [...] più belle o interessanti sono state riscoperte. Tra queste l’Hymne funèbre sur la mort du general Hoche, di Luigi Cherubini, su testo di Marie-Joseph Chénier. Il generale Lazare Hoche, comandante delle armate francesi del Reno e della Mosella, figlio ...
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STRÓBL, Alajos
György Gombosi
Scultore, nato a Királylehota (Lehota Kral′ova) il 21 giugno 1856, morto a Budapest il 13 dicembre 1926. Allievo dello Zumbusch a Vienna, lo St. ritornò giovane a Budapest, [...] dove acquistò subito il primo posto con le statue di Liszt, Erkel, Cherubini e Spontini sul palazzo dell'Opera Reale. Sin dal primo successo ebbe occasione quasi illimitata di svolgere il suo talento. Il suo stile, nelle opere monumentali, appartiene ...
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Cantante italiana (n. Firenze 1969). Nel 1994 ha partecipato al Festival di Sanremo (categoria giovani) con Fuori, ma ha raggiunto la notorietà con l’album In vacanza da una vita (1995, lanciato dal fortunato [...] singolo Bum bum). Negli anni G. ha interpretato brani scritti appositamente per lei da L. Cherubini, E. Ramazzotti e V. Rossi (tra gli altri), ha inciso numerosi album e ha conquistato il grande pubblico con canzoni quali Che vita è (1997), Per fare ...
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vime
Mario Medici
Variante latineggiante di ‛ vimine ', col valore figurato di " legame " in due passi della Commedia. Al plurale e in immagine metaforica, in Pd XXVIII 100 Così veloci seguono i suoi [...] vimi, / per somigliarsi al punto quanto ponno, con riferimento ai primi due ordini angelici dei Serafini e Cherubini che seguono i legami, i vincoli, cioè la forza d'amore, l'ardore affettivo che li uniscono a Dio (punto). Come sottolinea il Contini ...
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soblime [sublime nella '21 e nel Casella; v. Petrocchi, ad l. e Introduzione 433]
Alessandro Niccoli
L'unica attestazione ricorre nel passo in cui Beatrice espone a D. l'ordinamento dei cori angelici [...] che si muovono in circolo velocissimi intorno a Dio; i primi tra loro, cioè Serafini e Cherubini, assecondano con la rapidità del loro moto il vincolo d'amore che li lega a Dio, per somigliarsi al punto [alla divinità] quanto ponno; / e posson quanto ...
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ternaro
Andrea Mariani
Aggettivo sostantivato, col valore di " composto di tre parti "; è usato da D. in Pd XXVIII 105 e 115, per indicare una " gerarchia " di angeli, composta di tre cerchi o cori, [...] cioè ordini angelici.
Nella prima occorrenza D., esaminando la somma gerarchia, dopo i Serafini e i Cherubini, nomina i Troni del divino aspetto, e dice che si chiamano così per che 'l primo ternaro terminonno (per il testo v. Petrocchi, ad l., e ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] 195-203, F. Feroci nella scuola organistica fiorentina del XVIII secolo, ibid., pp. 145-160; A. Felici il terzo maestro di L. Cherubini, ibid., pp. 183-194; F. Zannetti musicista volterrano "dall'estro divino", ibid., pp. 161-182; La giovinezza di L ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...