Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] , è ravvivata da un tono di ardente passionalità che culmina in frequenti appelli agli imperatori cristiani (Costante dei due scritti a un unico autore e cioè a F. M., risultato di una indagine comparativa, è oggi universalmente accettata ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] si candidò alle elezioni presidenziali, vinte da F.-M.-M. Mitterrand. Nel 1986 fu nuovamente primo presidentiale, in seguito ribattezzato Union pour un mouvement populaire (UMP), che vinse le elezioni legislative del giugno 2002 (33,3% dei voti ...
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Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] promosse a Roma, va ricordato l'Archivio del contemporaneo che raccoglie, tra l'altro, una notevole documentazione su Battisti (1940-1991), a cura di G. Saccaro Del Buffa, F.M. Battisti, Roma 1991.
Eugenio Battisti ed il contemporaneo, Atti del ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] sua estrema innocenza, 'l'anima universale' del protagonista. È F.M. Dostoevskij il protagonista di The master of Petersburg (1994; trad uomini, denunciando le storture etiche di una società che avalla il massacro di esseri viventi considerati solo ...
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Munro, Alice
Luigi M. Cesaretti Salvi
Munro, Alice (nata Alice Laidlaw)
Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Wingham (Ontario) il 10 luglio 1931. Cresciuta in un piccolo centro rurale durante [...] dell'ambientazione e la verità dei caratteri; qualità che la M. ha sviluppato e approfondito nelle successive raccolte di specialmente a F. O'Connor. Collaboratrice di riviste come The New Yorker, The Atlantic monthly, The Paris review, la M. ha ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] cultura del tempo, che in letteratura inclinava alla magniloquenza dell'epica imperiale e alla satira dei costumi, ma recava traccia della recente disillusione di cui erano ambasciatori gli esuli napoletani (con V. Cuoco e F. Lomonaco M. fu in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] 1504-09; miscellaneo); L (1497 e 1502-03; argomento vario); M (1496-97; argomento vario); Ashburnham I e Ashburnham II (già critici, con maggiore fondamento, ad artisti, come G. F. Rustici, che risentivano della sua influenza.
L. non ha diretto o ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri F. Robertello e M. Genua, e dove pubblicò (1558) l'Eridano, poemetto in lode degli Estensi, composto in versi di tredici sillabe, che in realtà erano costituiti di un settenario tronco e un settenario piano ma ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] con umanisti e letterati quali F. Feliciano e G. Marcanova. Orazione nell'Orto (1455, Londra, National Gallery), che testimonia, nell'uso di gamme cromatiche più calde da ricordare la discussa attività di M. nel campo della scultura, testimoniata ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] , dopo un alunnato presso Piero di Cosimo e M. Albertelli passò, nel 1512, nella bottega di Sarto, Bachiacca e F. Granacci, per la camera nunziale di P. F. Borgherini (Storie di una delle lunette. L'opera, che rappresenta uno dei momenti più sereni ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...