GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] rimase in carica fino al marzo 1532. Quindi, ceduta la diocesi pavese a Giangirolamo de' Rossi, ricevette in cambio un posto di " e i riferimenti al più celebre "Iulius" (Gaio Giulio Cesare). A questo riguardo, G. si avvalse dell'opera e della ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] questa sede, negli Annales ecclesiastici del cardinale oratoriano Cesare Baronio, troviamo infatti il papato. Ecco, in malgrado, nelle lotte di fazione cittadine, ad eccezione del pavese e vescovo di Pavia Giovanni XIV, ex arcicancelliere imperiale ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] volti sia a limitare l'autonomia giurisdizionale dello Studio pavese e del Collegio dei giurisperiti di Milano, sia ad era quello - ben noto - messo in atto contro Giulio Cesare, con l'intento di nobilitare il gesto come legittima reazione alla ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] illuminista, e più ancora in quello dell'ateneo pavese, ove prevaleva l'influsso delle dottrine giurisdizionaliste, che stampare due ampliamenti delle biografie di Pietro Verri e di Cesare Beccaria, per conto dei sessanta quaderni delle Vite e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] dove condusse buona parte dei suoi studi, ebbe professori il latinista Cesare Bione (che lo indirizzò alla Scuola Normale di Pisa) e in Italia, Cantimori riprese il suo insegnamento pavese stabilendo rapporti amicali con Baldo Peroni, insegnante ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] tornò su sua richiesta al 5° reggimento alpini, destinato al battaglione sciatori Monte Ortles, ove conobbe Cesare Angelini, il letterato pavese studioso di R. Serra e del Manzoni, col quale avrebbe mantenuto un amichevole sodalizio sino alla morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] contro di lui) e versi di Antonio Fregoso, Stefano Dolcino e Cesare Sacco; la Patria historia del 1503 si apre con una lettera di Gerolamo Vida che, in una disputa tra cremonesi e pavesi in cui l’Historia era autorevole ‘arbitro’, aveva duramente ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] 1948, p. 450; A. Pietra, Le lettere di C. C. a Benedetto Cairoli nel Museo del Risorgimento di Pavia, in Boll. della Soc. Pavese di st. patria, n. s., III (1950), pp. 121-29; F. Chabod, Storia della politica estera ital. dal 1870 al 1896, I, Le ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] sui libri battesimali della parrocchia di S. Maria delle Grazie (p. 100 n.). Di nobile famiglia (di origine pavese), versatile per natura ed educazione, tipico rappresentante di quella generazione di intellettuali di corte, il C. imparò lettere e ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] per seguirvi gli studi di legge, ma dall'incontro con l'ambiente scientifico pavese, e soprattutto con lo Spallanzani, fu orientato agli studi naturalistici.
All'arrivo delle truppe francesi (1796) tornò nella città natale; vi rivestì l'abito di ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...