MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] biasimo ai critici della poesia moderna contenuto nella dedica in versi del M. a Frugoni. La traduzione non passò inosservata neppure a Cesare Beccaria che, pur non menzionandola direttamente, pubblicò nel Caffè un articolo dal medesimo titolo ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] preceduta da una prefazione del suo presidente Cesare Correnti. L'edizione fu ampiamente e S. Pellico, Milano 1939; A. Ribera, Vita di A. C., Firenze 1940; A. Frugoni, A. C. pioniere d'Italia nell'AfricaOrientale, in Rassegna d'Oltremare, X (1940), ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] versi ad Alfonso III e una richiesta ufficiale di perdono a Cesare. Divenuto frattanto noto per le sue rime politiche (il poemetto , nel Tribunal della critica di Francesco Fulvio Frugoni, come uno scaltro versipelle). Divenuto immeritatamente un ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] quale collaborò al pari di altri illustri letterati emiliani (il Frugoni, ad esempio, e gli Zanotti) alla bizzarra impresa editoriale in ottave del celebre romanzo in prosa del cantastorie Giulio Cesare Croce; tale il poemetto Il Grillo (1738), una " ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] minuscola a stampa usata ancora oggi.
Copiare i testi antichi. Per scrivere in un buon latino, come quello di Giulio Cesare e di Cicerone, bisognava continuare a leggere i loro testi. Anche i monaci (monachesimo) dovevano conoscere bene gli scrittori ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] dedicati a P. C. Falletti, Bologna 1915, pp. 479, 489; A.Sannoner, L'ultimo cultore del genere didascalico: C. A., Brescia 1932; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano1934, pp. 51, 52, 403, 504 e passim;A.Frugoni, Note sul teatro di C. A., Brescia1936. ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] fronte giulia. A queste due ultime armate, infine (comandate la 2a dal gen. Frugoni e la 3ª, fino al 26 maggio, dal gen. Zuccari e poi da superstiti furono catturati. Tra questi si trovavano gl'irredenti Cesare Battisti (v.) e Fabio Filzi (v.) che, ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] medici acquistarono ben presto grande stima, e quando Giulio Cesare nel 46 accordò a tutti i medici la cittadinanza romana . Castellani, che segnò nuove vie alla medicina tropicale, C. Frugoni, clinico a Roma, e A. Ferrata clinico a Pavia (morfologia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] "simbolo di morte", Venezia resta pur sempre - come scrive Giulio Cesare Bona, un minorita, che dice la sua in veneziano in raccolte di operistica veneziana. L'autentico poeta - se si bada a Frugoni, il quale, nel Cane di Diogene, fa dire a ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] confusione, in lui, quale quella per cui, come asserisce Francesco Fulvio Frugoni, la «verità va in maschera» -, essa, la «verità», è ben al di qua, con gli Incogniti, del precetto, di Cesare Cremonini, «intus ut lubet, foris ut mos est». I loro ...
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