GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] . La materia è estremamente eterogenea. Si va infatti da un attacco alle corti e ai loro frequentatori ("In lode di CesareCaporali") alla rabbia per un cattivo raccolto agricolo ("Contro Cerere per una mala ricolta di grano"), sino al paradosso dei ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] i primi anni del sec. XVII; importanti quelle pubblicate insieme con le rime di CesareCaporali (Milano 1585, Venezia 1595), anche perché, secondo il Cavallucci (note al Caporali, p. 162), l'A. aveva personalmente ricevuto l'incarico di correggere le ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tentativo di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di Milano Romagna. In Umbria si distinsero G. Boccati, G. Caporali e, soprattutto, Perugino; tra i suoi numerosi allievi è ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] antico" (VI, 30, 7-8). A difendere il poeta dialettale dalla furia dei poeti "matricolati" intervengono pure Berni e Caporali. Al di là della finzione poetica, il C. ha inteso evidenziare la sua filiazione dalla letteratura bernesca (peraltro di ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] di riconoscenza per i compensi ricevuti prima da Cesare, poi da Augusto stesso per intercessione di Ottavia di quella del Cesariano, basterà ricordare quelle di G. B. Caporali (incompleta; Perugia 1536), del Barbaro (Venezia 1556, 1567, 1584 ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] con lo pseudonimo di Vinto.
Fondata nel 1570 dal principe Giulio Cesare Colonna durante il periodo trascorso in città per gli studi, dopo di Faenza), mentre per altri nomi (D. Borghesi, C. Caporali, G. Muzio, R. Nannini) è più difficile individuare ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] favolosi nella tradizione dei volgarizzatori (Alessandro, Catone, Cesare), si sovrapponga un tenace quanto vigile e sorvegliato poeta secondo un giudizio negativo espresso già da C. Caporali (Parte seconda dell'Esequie di Mecenate, Perugia 1770, pp ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...