Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
CesareBeccaria
Philippe Audegean
A CesareBeccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] giustizia fondato sul consenso, e quindi sul modello giuridico del contratto, respinto invece dall’utilitarista inglese (cfr. Francioni, in CesareBeccaria tra Milano e l’Europa, 1990). Vogliamo l’utile non perché è giusto, ma esso è giusto perché lo ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] (1952). Altri studî: Alle origini della filosofia della cultura (1956); Il pensiero politico nel Risorgimento italiano (1959); CesareBeccaria (1960); Da Ardigò a Gramsci (1962); Figure e momenti della filosofia del Rinascimento (1963); Il "verum ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] fu l'imperativo di ottenere con le riforme "la maggiore felicità divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica CesareBeccaria prese le mosse nel suo ragionamento sul diritto di punire. Chi ha affidato allo Stato il diritto di dettare ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] pretesto di anticipare su questa Terra il giudizio divino.
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano CesareBeccaria, il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] che possono apparire extravaganti o forzatamente presenti (da Francesco Petrarca a De Sanctis, da Gaetano Filangieri a CesareBeccaria, da Alessandro Manzoni a Giacomo Leopardi: tutti autori generalmente catalogati, e rubricati, sotto altre ‘voci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] , le Lezioni ebbero vasta fortuna, non senza suscitare qualche riserva, soprattutto negli illuministi del Nord Italia, da CesareBeccaria a Giambattista Vasco a Pietro Verri. Ma anche il discorso innovatore che Genovesi avrebbe offerto nelle ultime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] francesi e inglesi.
Di questa piccola società, battezzata dalla voce pubblica Accademia dei Pugni, facevano parte CesareBeccaria, Giuseppe Visconti di Saliceto, Luigi Lambertenghi, il cremonese Giambattista Biffi e il lecchese Alfonso Longo. Fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] Luca e le parabole commentate nel 1782 dall’abate, massone e poeta Antonio Jerocades; e naturalmente Pietro Giannone, CesareBeccaria, Pietro Verri. E ancora, Georg Ludwig Schmidt d’Avenstein, e Raynal, Linguet e Chastellux.
Filangieri era nel solco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] dedicò anche a una non trascurabile attività editoriale e pubblicistica, curando fra l’altro la stampa delle opere di CesareBeccaria nel 1854. Nello stesso anno apparve il suo primo lavoro metodologico di rilievo, Sull’origine e sul progresso della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] conte Pietro Manzoni. Suo padre naturale fu però Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro che con CesareBeccaria avevano animato la rivista dell’Illuminismo lombardo «Il Caffè». I coniugi Manzoni si separarono nel 1792. Alessandro era ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...