Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] 2) Palestro 3) Magenta 4) San Martino
Episodi militari: Quattro quadri
Ritratti d’Italiani illustri: Vincenzo Gioberti, CesareBalbo, Carlo Troya, Giovanni Berchet, Silvio Pellico, Giuseppe Giusti.
Per ognuna di queste categorie si sarebbero dovuti ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] scrittori, poeti, narratori, storici, politici, e filosofi, quali Tommaso Grossi, Giulio Carcano, il Tommaseo, Cesare Cantù, Gino Capponi, CesareBalbo, il Gioberti, il Rosmini, il Lambruschini, si vedrà come tutta la corrente si avvantaggiasse di ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] potenza acquistata nel medioevo mercè i suoi liberi comuni» (p. 3). Altri, ed era il caso, per es., di quel CesareBalbo la cui lettura della storia italiana dalla fine dell’età comunale in poi era stata esplicitamente discussa e criticata da Croce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] cattolici liberali’, come Alessandro Manzoni, Raffaello Lambruschini, CesareBalbo, Niccolò Tommaseo e Vincenzo Gioberti, per i per un volume di documentazione della Storia universale di Cesare Cantù (1804-1895), pubblicato poi nell’Introduzione alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] moderata. Lettera al signor***, 19-23 giugno 1847, in Id., Lettere di politica e letteratura edite ed inedite di CesareBalbo precedute da un discorso sulle rivoluzioni, 1855, p. 460),
ovvero dei conservatori puri e dei liberali più radicali. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] De Sanctis, 1965-1969) sia su quello dell’inquadramento storico di personaggi come Michelangelo Castelli, CesareBalbo, Francesco De Sanctis, Agostino Depretis. Nell’ambito della storia nazionale postunitaria individuò, quasi pionieristicamente, tre ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] 3-18; G. Spadolini, Un dissidente del Risorgimento, Firenze 1962; G. Monsagrati, Dalla poesia alle riforme:il dibattito tra G. M. e CesareBalbo (1844-1847), in Rass. stor. toscana, I (1980), pp. 93-113; Id., G. M. e la genesi del Comitato latino di ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] Croce). Nel 1913 si era giunti al cinquantesimo titolo in collana, il Sommario della storia d’Italia di CesareBalbo, curato da Francesco Saverio Nitti, uno dei capisaldi della storiografia neoguelfa dell’Ottocento, particolarmente caro a Croce anche ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] assiduo e si può dir popolare del programma alfieriano della formazione del carattere italiano» (p. 4), nonché quello di CesareBalbo, che nella Vita di Dante (1839) volle «ravvicinare l’Alfieri a Dante» (Italia alfieriana, cit., p. 13), ovvero ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] 1847.
È certo ch'egli mostrò simpatia per gli scrittori moderati: R. Barbiera lo ricorda "nutrito degli scritti di CesareBalbo e Massimo d'Azeglio" (Barbiera, p. 155), ma coltivava amicizie anche con esponenti del liberalismo più avanzato, come C ...
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sommario2
sommàrio2 s. m. [dal lat. summarium «compendio», der. di summa: v. somma]. – 1. Compendio, trattazione o esposizione scritta di un argomento, spec. storico, fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali....