PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] che il deficit nell'apprendimento dei topi non era tanto da porsi in relazione con la particolare localizzazione della zona cerebrale lesionata quanto con l'estensione della zona interessata; da questo derivano i due ben noti principi dell'"azione di ...
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Psicologo cognitivo britannico, nato a Leeds il 23 marzo 1934. Ha studiato psicologia all'University College di Londra e alle università di Princeton (USA) e Cambridge (Gran Bretagna). Professore di Psicologia [...] investigare non solo i processi di memoria normali, ma anche le loro alterazioni patologiche prodotte da lesioni cerebrali. Anche in questo settore di ricerca neuropsicologica B. ha fornito un importante contributo scientifico. Questi studi, condotti ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] : le ricerche neurofisiologiche riuscirono a identificare dei centri nervosi superiori, localizzati nell'ipotalamo e in altre strutture cerebrali, responsabili di una regolazione integrata centrale che media un generico stato di bisogno (di cibo, di ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] emozione e di sentimento
La sostanza di un'emozione è costituita da un insieme di cambiamenti dello stato fisico e cerebrale, indotti negli organi del corpo e in alcuni circuiti del cervello. Questi cambiamenti sono sotto il controllo di un sistema ...
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intelligenza
Geni Valle
La facoltà della nostra mente di comprendere la realtà
Il termine deriva dal verbo latino intelligere, cioè "intendere", ma la comprensione rappresenta soltanto una parte dell'uso [...] . Secondo la teoria monofattoriale, l'intelligenza generale sarebbe il risultato finale della collaborazione tra diverse funzioni cerebrali. La teoria multifattoriale, invece, sostiene che l'intelligenza è composta da capacità diverse e indipendenti ...
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Personalità
Luciano Mecacci
Il concetto di personalità è ancora esprimibile attraverso la nota definizione coniata da G.W. Allport per cui essa è "l'organizzazione dinamica entro l'individuo di quei [...] disturbi della p. (per es., forme gravi di ansia e di depressione) rappresentano il sintomo di patologie cerebrali localizzate nelle regioni frontali. Ulteriori studi hanno infine messo in evidenza che la corteccia cingolata anteriore, una struttura ...
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Condizionamento
Archie B. Levey
Il condizionamento è un aspetto dell'apprendimento scoperto da I.P. Pavlov, che si fonda su specifiche reazioni sensoriali, dette riflessi. Il condizionamento avviene [...] è elevata. Studi condotti sui substrati neurali del condizionamento hanno fornito le prove di un esteso coinvolgimento di numerose aree cerebrali e forse non è sorprendente che essi non possano essere ridotti a una singola dimensione. Per es. è stato ...
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SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] man, in collaborazione con M.S. Gazzaniga e J.E. Bogen, in Brain (1967); Dispraxia following division of the cerebral commissures, in collaborazione con M.S. Gazzaniga e altri, in Arch. Neurol. (1967); Hemisphere deconnection and unity in conscious ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] ' si ritiene oggi che la memoria abbia un substrato organico; si parla infatti di una modificazione strutturale della corteccia cerebrale alla quale viene dato il nome di traccia o engramma mnesico.
Dal punto di vista neurofisiologico il problema ha ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] è un improvviso deficit neurologico o un ictus (Adams, Victor 1983). Alcuni disturbi emozionali si associano a vasculopatie cerebrali. Tra queste forme, il quadro clinico che è stato oggetto di maggiori studi è la depressione poststroke (Robinson ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...