LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] e l'impiego che definirono il resto della sua vita e della sua carriera, il L. poté per eseguire una perizia sul lavoro che si stava compiendo sull'altare maggiore (Sartori), e continuò a lavorare presso tre istituzioni adiacenti ma contigue, centrate ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] di luce che compaiono anche come centro dell'attenzione del D. nell'inconsueto Italia.
Con questo esiguo nucleo di impiegati e collaboratori, il D. agì su Genova, torre dei Pailleron ad Aosta) o perl'acquisizione di edifici monumentali (i castelli di ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] la Fortezza e la Temperanza con al centro lo stemma Corsini retto da alcuni nel 1688, con il grande merito - eccezionale perl'epoca - di aver salvato dalla distruzione la del 1600-1715), dove venne impiegato un repertorio decorativo ben radicato ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] che ha riferito l'opera a Pietro da Salò.
Il sesto decennio è, per lo scultore, un periodo di intensa attività nei maggiori centri del Veneto: a Padova, per la chiesa di e di una indubbia capacità nell'impiego dell'endecasillabo. I tredici canti dell ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] quattro fiumi di G.L. Bernini nel centro di piazza Navona.
Le prime, infatti, nascono per rappresentare divinità a cui È sulla base di questa identità che si giustifica poi l'impiego, per così dire profano, dell'antropomorfismo dei vasi, come nel ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] costruttivo, attraverso l'impiego differenziato di pietra da taglio per il portico e di mattoni per la sala S. Gimignano 1983; A. Grimoldi, I luoghi dell'autorità cittadina nel centro di Milano. Il palazzo della Ragione, Milano 1983 (con bibl.); M. ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] 'ipotenusa di un triangolo rettangolo con i vertici posti al centro dei torricini e i cateti proporzionati nello studiato rapporto di (per gli altri documenti napoletani, più tardi anch'essi distrutti, Filangieri di Candida, 1937).
L'impiego del L. ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] e artigiani da tutto il mondo musulmano verso i centri di potere e di potenziale lavoro; ciò è dei suoi singoli componenti all'impiego di motivi definibili in epoca omayyade; essa creò una nuova base formale perl'arte islamica, ma non si ripeté mai ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] un corridoio sul quarto, comunicante con le stanze più interne. Al centro del cortile era spesso collocata una vasca, ai cui lati erano disposte con l'impiego di materiali di spoglio. Sebbene differiscano tra loro per proporzioni e per particolari ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] case più attrezzate, l'esigenza di cucinare pietanze diverse per il pasto quotidiano suggerisce l'impiego di un unico realizzato in un unico blocco di pietra forata al centroper lo scarico fissato al muro, completano la dotazione necessaria ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
entomofauna s. f. In zoologia, l’insieme delle popolazioni di insetti propri di una determinata zona o regione. ◆ Dal 15 aprile al 30 ottobre, nel centro civico Buranello di Sampierdarena, in 150 bacheche [Genova] troverà rappresentata dal punto...