La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] e Fanfani pagò scelte come la nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di attuare il decentramento regionale. La sviluppato nel tempo. Il declino di alcuni elementi della centralità democristiana era già emerso prima negli anni Sessanta, ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] della siderurgia, della chimica, dell'industria elettrica. Queste produzioni richiedono tecniche più complesse, formazione del risparmio e il meccanismo del credito.
Questi temi sono centrali anche per lo studio dell'accumulazione nei paesi in via di ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] e il municipalismo che assorbiva le cooperative elettriche e le farmacie sociali ma invocava anche p. 230, pp. 115-116.
38 L. Trezzi, L’organizzazione di secondo grado e centrale, in Mezzo secolo di ricerca, II, a cura di S. Zaninelli, cit., pp. ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] es., il gioco della palla presso i popoli dell'America centrale era investito di un grande valore religioso che in Europa a contare il knock out sotto i bagliori spietati della luce elettrica. Diverso, ma non opposto, lo spirito con cui Giacomo Balla ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Colombo dava vita a iniziative imprenditoriali e applicative di punta (prima centrale termoelettrica continentale per l’illuminazione urbana e fondazione della Società elettrica Edison a Milano), mentre Galileo Ferraris, docente di fisica tecnica al ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] avessero accettato di scendere a patti con l’Unione. Punto centrale di questa strategia fu il noto eptalogo25, ovvero l’ corso dell’anno vennero approvate la nazionalizzazione dell’energia elettrica e la riforma della scuola media inferiore con l ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] mutualità»31.
Emerge chiaramente sia la consapevolezza della centralità del credito per lo sviluppo, sia la 1986). Anche la grossa battaglia politica della nazionalizzazione dell’energia elettrica (1962) da cui scaturì l’Enel venne condotta dall ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] primo a teorizzare una multicentricità, cioè a smentire il centralismo dell'automa cartesiano. L'esperienza dell'organo isolato indicava e nello studio della fisiologia cerebrale la stimolazione elettrica, che fu poi applicata da Fontana per provare ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] materiale, essendo un fluido o una sorta di scarica elettrica, che, soprattutto come sacro negativo (l'aspetto del tabù (v. Wunenburger, 1981, pp. 13-14). Infatti, il nucleo centrale della nozione del sacro propria del Collegio è la sua ambiguità o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] rispetto al lavoro sul campo, considerato invece di centrale importanza. Wegener brancolava alla ricerca di una teoria delle trasmissioni radio transatlantiche, rilevò dei 'disturbi elettrici di origine extraterrestre'. Aveva notato che la ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.