MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] favorì l'insediamento a Rovereto di nuovi impianti industriali, mentre il Comune si fece carico della realizzazione della centraleelettrica della Flora e predispose i progetti e i finanziamenti del grande impianto idroelettrico del Ponale a Riva del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] ) conobbero fuori d’Italia brevetti e produzione industriale. Nel 1883 la città di Milano si dotò della prima centraleelettrica attiva in Europa, gestita da una società, la Edison italiana, amministrata dal matematico Giuseppe Colombo, allievo di ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] . si segnalò tra i pionieri dell'industria elettrotecnica italiana. Fu collaboratore di G. Colombo nella realizzazione della centraleelettrica di Santa Radegonda, la seconda nel mondo costruita con il sistema Edison, entrata in funzione il 28 giugno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] prevalgono i venti da N e da NE nel settore settentrionale e centrale, quelli da S e SE nel settore meridionale. Nel Centro-Sud socialisti, nel corso del quale è nazionalizzata l’industria elettrica ed esteso l’obbligo scolastico a 14 anni.
Nel 1963 ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] Stato di Messico e di 66 di quello di Michoacán.
Nell’area centrale, e in parte anche nel NE e nel NO, si è soprattutto Grandi lavori idraulici incrementarono la produzione di energia elettrica e le superfici irrigue. Lo sfruttamento dei giacimenti ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] stati ottenuti nel settore energetico: la produzione di energia elettrica si è quadruplicata dai primi anni 1960 raggiungendo nel Prima guerra mondiale (dal 1915) a fianco degli Imperi centrali, ma furono in gran parte frustrate. Con il trattato di ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] solco della Loira, fino in Vandea; infine, maggiore degli altri, il Massiccio Centrale (Puy-de-Sancy, 1886 m), da cui scendono a N la Loira e produzione automobilistica, di pneumatici e dell’energia elettrica, il comparto elettronico; i rami tessile ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] dei maggiori fornitori mondiali. La produzione di energia elettrica continua a basarsi largamente sulla combustione del carbone, basilicale (resti a Poznań, a Cracovia), chiese a pianta centrale (cappella rotonda e resti di un palazzo a Przemyśl). Il ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Il sottosuolo fornisce anche salgemma, ferro, bauxite, argento, oro, manganese, piombo, rame ecc. L’energia elettrica si basa prevalentemente su centrali termiche e in parte su impianti idroelettrici (tra cui quello alle Porte di Ferrro); a Cernavodă ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di dighe, è in parte navigabile e utilizzato per produrre energia elettrica. Il lago più vasto e più importante, anche da un seguito alla Prima guerra mondiale, si formarono nell’Europa centrale nuovi Stati, all’interno dei quali vennero a trovarsi ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.