Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] , sul tempo scandito dalle stagioni e sul ruolo centrale della famiglia contadina. La polarizzazione delle proprietà agricole e per costruire nel Sud nuove infrastrutture (strade, linee elettriche e acquedotti). Si cercò anche di attirare le industrie ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] più sorprendenti risalgono soprattutto al 19° secolo: l'energia elettrica, il telefono, la fotografia e il cinema, il fonografo indigena. Agli inizi del 16° secolo vivevano nell'America Centrale e Meridionale tra gli ottanta e i cento milioni di ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] e si mangia molto salame, prosciutto e carne. Nell'Italia centrale e meridionale, invece, dove i barbari stettero poco tempo, la scrivevano mentre un compagno dettava. Non c'era la luce elettrica e perciò dovevano usare la piccola luce di una candela ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] classe dirigente meridionale, perdevano finalmente quella centralità ch'era stata una costante della
Bruno, G., Il Gruppo meridionale di elettricità, in Storia dell'industria elettrica in Italia, vol. III, Espansione e oligopolio, 1926-1945 (a cura ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e l’Italia, ma non la Francia. Iniziava così la fase centrale del Medioevo (11°-13° sec.), che vide l’egemonia del Sacro 19° sec., di «seconda rivoluzione industriale», basata sull’energia elettrica, il petrolio e l’acciaio, sia con lo sviluppo dei ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] 1962 (poi in Verso la politica di piano, Napoli 1962).
Centrale nella sua proposta era una politica di programmazione intesa non come " governo, che aveva avuto nella nazionalizzazione dell'energia elettrica, sostenuta anche dal L., un altro momento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Sassari), e dalla Lombardia l’Università di Pavia. Nell’Italia centrale alle due sedi tradizionali toscane (Pisa e Siena) si nel Sud. In quello che è stato definito il programma elettro-irriguo di Nitti, l’acqua diventava il ‘carbone bianco’, ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] a New York, che è una delle grandi metropoli del nostro tempo. In Italia la luce elettrica nelle strade arriva più tardi, ed è a Milano che viene costruita la prima centrale in grado di inviare la corrente nelle fabbriche e nelle case. Agli inizi del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] , ma corsi di laurea in ingegneria meccanica, elettrica e metallurgica presso gli istituti di studi superiori
L'istituto, come tipo di struttura, si era definito nell'Europa centrale del XIX sec. a partire da antecedenti quali il seminario e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] in particolare nazionalizzò la produzione di energia elettrica, come richiesto dalla componente socialista della maggioranza progetto privato (della Edison) per la costruzione di una centrale fu l’ultimo realizzato (a Trino Vercellese, ed entrato in ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.