Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] cinetica. Può avvenire anche il contrario: si può convertire energia cinetica o potenziale in energia elettrica. Per esempio, nelle centrali idroelettriche l'elettricità viene prodotta sfruttando l'energia potenziale dell'acqua che cade da una certa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] sua familiarità con la parola piuttosto che con gli impulsi elettrici. Come fece notare James C. Maxwell durante la sua epistolare. Il suo progetto per il cavo consisteva in un elemento centrale in rame, circondato da un sottile tubo di ferro isolato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] nel 1791 con il 10° volume. Soprattutto nei decenni centrali del secolo, l’Istituto fu un punto di riferimento importante erano una nuova e migliorata pompa pneumatica, una macchina elettrica, diversi congegni per lo studio delle forze e delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] e consumava quasi la metà della produzione mondiale di energia elettrica; inoltre, era la nazione più progredita nel settore scientifico- ad alta risoluzione, che rappresentava il punto centrale dei programmi originari dell'ESRO, era stato avanzato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] programmi di studio), mentre quelli con il governo centrale si allentarono. In generale i laboratori universitari non erano , studioso di fisica e titolare della ditta di prodotti elettrici Siemens & Halske di Berlino, sottolineò la necessità di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] che sembrava in grado di fornire le misure della resistenza elettrica di diversi metalli fino a una temperatura di −100 ° risoluzione del caso molto generale di una legge di forza centrale tra le molecole. Il lavoro di Mayer fu discusso da ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] fenomeno della mutua induzione egli attribuì un ruolo centrale e improvvisamente il mezzo isolante frapposto ai corpi enormemente più vasta rispetto a quella di qualsivoglia teoria elettrica o magnetica precedente: da questo egli trasse fiducia nelle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] con un tubo di rame per impedire l'accumulo di carica elettrica sul vetro stesso, consentendo a questi apparecchi di raggiungere tensioni intensità di campo costituiscono l'elemento tecnico centrale di tutti gli acceleratori di particelle circolari. ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] B. s'era, invece, richiamato già nel titolo delle Nuove sperienze elettriche. Lamentava, il B., che "l'italia sempre vaga delle estranie cose commissario del potere esecutivo presso l'Amnúnistrazione centrale del dipartimento del Ticino. Il B. ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] e modulando, quindi, una corrente elettrica continua che attraversava il sistema.
Nel 1904 i maggiori fisici italiani (A. Battelli, P. Blaserna, A. Righi) lo nominarono, a soli trent'anni, direttore dell'Istituto centrale telegrafico a Roma, poi ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.