Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] estremi di tale intervallo, cessi di esserlo proprio nella zona centrale di esso. Questa è una supposizione che, fino a tale atmosfera per un certo periodo di tempo una scarica elettrica e ha raccolto le sostanze chimiche prodotte, mediante una ...
Leggi Tutto
Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] Infine, in terzo luogo, per l'insoddisfacente tasso di crescita dei consumi elettrici che, specie negli Stati Uniti, si traduceva in un basso tasso di utilizzazione delle centrali nucleari e quindi, in ragione dell'alta incidenza dei costi fissi, in ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] che dovevano il loro moto al fluire naturale di un corso d'acqua, si è arrivati alle potenti centrali idroelettriche, nelle quali si produce energia elettrica sfruttando l'energia idraulica di un corso d'acqua o di un bacino imbrifero e azionando col ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] l'intensità richiesta si porta il fascio nella zona centrale dell'anello, dove incontrerà l'altro fascio di e z sono le usuali coordinate cilindriche, E0 l'ampiezza azimutale del campo elettrico sull'asse, v la velocità di fase dell'onda, (μ0/ε0)1/ ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] quantità
[11] ∆E=∫dt∫ϱv ∙ F dv,
dove F è il campo elettrico esterno, E è l'energia del corpo misurata in K, ϱ è la distribuzione e facciamo un'ipotesi finale, per la quale è centrale l'immagine visiva dal forte contenuto teorico dell'osservatore in ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] ' e di 'lavoro' (moment d'activité) giocavano un ruolo centrale. Egli dimostrò che, per una macchina posta in attività in modo da un'alterazione dello stato del filo. La sorgente elettrica, una dinamo, richiedeva una quantità di lavoro proporzionale ...
Leggi Tutto
Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] campo con frequenza ω0 e la frequenza atomica. Il modulo del campo elettrico E propagantesi in direzione x con frequenza ω0 sarà dato dall'espressione
di un fatto notevole, perché la frequenza centrale dell'impulso luminoso è in risonanza con la ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] circuito, generando in tal modo sul dispositivo una rappresentazione elettrica a punti e linee del messaggio. Il progetto di per molti nuovi ingegneri tra i quali Kapp e Swinburne. Nella centrale di Paddington (1885-1889) e in quella di Deptford di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] rispetto al piano in cui giacevano sia il filo elettrico sia la particella magnetica, ma non disse niente riguardo a come si potesse ricondurre tale circostanza alla nozione laplaciana di forze centrali. Ciò gli fu possibile unicamente perché si era ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Ed. McMillan, E. Segrè). Il F. ebbe una parte centrale nella vita del laboratorio e servì come consulente per ogni sorta di trovarono modo di esprimersi anche nelle voci Atomo. Elettrone, Elettro, Meccanica statistica ed altre da lui compilate per l' ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.