Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] costiero. Il prezzo del petrolio è inoltre aspetto centrale della tanto contestata guerra in Iraq, che ha portato a metano e di 1500 euro per l’acquisto di auto a metano, elettriche o a idrogeno, che producano emissioni di CO2 inferiori ai 120 g/km. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] Mezzogiorno, avocazione allo Stato della produzione di energia elettrica, creazione di un polo industriale nel Napoletano. ampi poteri di governo della moneta da parte della banca centrale, e di interventi sui cambi per scoraggiare i «trasferimenti ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] in diversi comparti - ad esempio la generazione di energia elettrica, o la telefonia, grazie all'impiego di semiconduttori - il sistema di impiego a vita per gli occupati nei settori centrali dell'economia del paese. Su questa base si sviluppa all ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] 1991, p. XX; La Banca d'Italia dal 1894 al 1913. Momenti della formazione di una banca centrale, acura di F. Bonelli, Roma-Bari 1991, p. 716; Storia dell'industria elettrica in Italia, I, Le origini: 1882-1914, a cura di G. Mori, Roma-Bari 1991, ad ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] origine della regolamentazione è analogo: un pubblico potere (centrale, regionale o locale), legislativo o amministrativo che sia, vari settori (si pensi, in Italia, all'energia elettrica, alle telecomunicazioni via cavo, alle ferrovie: in genere i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] dinamica dell’apparato produttivo.
L’avvento dell’energia elettrica (al Nord energia idroelettrica) al Sud – con un potenziale idroelettrico del 10% nazionale – impone il ricorso alle centrali termoelettriche. In assenza di qualsiasi perequazione il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] del Paese, per definizione dipendente da un organo centrale. Dimostrava poi che in linea teorica un’esperta concorrenza in funzione antitrust e delle nazionalizzazioni dell’energia elettrica, degli idrocarburi, dei telefoni, per ribadire una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] possibile costruire inedite alleanze politiche.
In entrambi i casi centrale rimase il tema della programmazione economica ed è forse per programmazione economica e la nazionalizzazione dell’industria elettrica (realizzata quest’ultima nel corso del ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] giugno 1928 fu nominato procuratore di sede a disposizione della direzione centrale, e l'11 luglio fu inviato a Berlino perché studiasse il e in particolare alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e all'attuazione dell'ordinamento regionale. In ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] la ditta Jung, i Verbali del comitato della direzione centrale, anni 1922-50 (tutti ad indices); si veda ancora ind.; L. Conte, I prestiti esteri, in Storia dell'industria elettrica in Italia, II, Il potenziamento tecnico e finanziario. 1914-1925, ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.