PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] , il patrimonio di conoscenze e di tecnologie accumulate negli anni trovò applicazione nella costruzione della grande centraleelettrica di Tarong nel Queensland australiano (1984-86) e nella realizzazione, interamente in viadotto (15 km), della ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] , 1939).
Vanno segnalate ancora le seguenti opere del F.: targa commemorativa della breccia di porta Pia; centraleelettrica della Bonifica di Ongaro; villini Girelli sulla via Nomentana; quartiere di venti villini per la Cooperativa impiegati ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] differenti, di questi anni furono il padiglione dell'Irpinia alla fiera campionaria di Milano del 1927 e la centraleelettrica del Piottino a Lavorgo, nel Canton Ticino, del 1930.
Se nella prima a una pianta geometricamente complessa corrisponde ...
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PIRELLI, Piero
Chiara Guizzi
PIRELLI, Piero. – Nacque a Milano il 27 gennaio 1881 da Giovan Battista e Maria Sormani, primo di otto figli.
Crebbe, insieme al fratello Alberto, di un anno più giovane, [...] la fornitura dei cavi subacquei e sotterranei necessari per trasportare a valle, verso Rovereto, l’energia generata dalla centraleelettrica del Ponale; alla gara concorsero le maggiori fabbriche di cavi austriache e tedesche (Siemens, Felten & ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] . si segnalò tra i pionieri dell'industria elettrotecnica italiana. Fu collaboratore di G. Colombo nella realizzazione della centraleelettrica di Santa Radegonda, la seconda nel mondo costruita con il sistema Edison, entrata in funzione il 28 giugno ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] occasione espose numerosi progetti: un aereoporto a Roma, un teatro popolare di 4.000 posti, una sede di giornale, una centraleelettrica e un albergo per piloti (Cennamo, 1973). I suoi lavori furono apprezzati anche nel suo paese d'origine in cui ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] popolari in Piemonte e Liguria, di edifici industriali di raffinato disegno, nonché edifici residenziali a Torino (1955-60). Nella centraleelettrica di Chivasso (con P. Ceresa e M. Passanti, 1950-52), il cui esito è una sorta di astrazione tecnica ...
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MILIANI, Giambattista
Giancarlo Castagnari
– Nacque a Fabriano il 14 giugno 1856, primogenito di Giuseppe e della nobildonna Filomena Mazzariggi.
Il M. apparteneva a una famiglia di imprenditori fabbricanti [...] anonima Pietro Miliani con 5 milioni di capitale sociale. Per potenziare ulteriormente i suoi stabilimenti fece costruire la centraleelettrica di San Vittore delle Chiuse, sfruttando le risorse idriche nella zona di confluenza del fiume Sentino con ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] , di S. Maria a Prato e di S. Quirico a Legnaia, il palazzo della Mercanzia a Firenze, la facciata della centraleelettrica a Piombino.
Tra gli ultimi interventi di restauro, si ricordano quelli del campanile del duomo di Pistoia, dei palazzi pretori ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] . I contadini dovevano prestare la loro opera nei campi, nell'allevamento e nelle nuove industrie locali. Perciò venne eretta una centraleelettrica di 500 cavalli-vapore, poi una e due fornaci per laterizi, capaci d'una produzione di 4-5 milioni di ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
centralista
s. m. e f. [der. dell’agg. centrale] (pl. m. -i). – 1. Fautore del centralismo, come sistema di governo o come gestione di un partito. 2. Chi è addetto alle centrali elettriche per la produzione di energia.